LE VITTIME
PADOVA Non ce l'ha fatta Alessandro Roncato a vincere la sua battaglia

Giovedì 3 Dicembre 2020
LE VITTIME
PADOVA Non ce l'ha fatta Alessandro Roncato a vincere la sua battaglia contro il Covid. Libero professionista di 53 anni, lavorava a Padova dopo che, insieme al papà, aveva gestito a Sottomarina, nel Veneziano, un negozio di prodotti collegati all'alimentazione sportiva. Ma era una figura molto nota a Chioggia, perché sin da giovanissimo ha rappresentato una delle colonne della Uisp Basket. Lascia la moglie Roberta, soccorritrice al Pronto Soccorso, e i figli Luca, Lisa, Mattia. «All'inizio di novembre ha cominciato ad avere problemi respiratori - ricorda il maggiore dei figli, Luca - aveva cominciato ad avere la febbre e allarmato ha deciso di farsi a casa il tampone che purtroppo è risultato positivo. Dopo che la situazione non tendeva a migliorare è stato ricoverato per due giorni all'ospedale di Chioggia per poi essere trasferito a Mestre. Successivamente è stato portato a Dolo dove è stato intubato per circa due settimane. Non aveva mai avuto problemi di salute - continua Luca - né prima e neppure nell'ultimo periodo prima di contrarre il Covid». La sua è stata una vita all'insegna della passione per lo sport: era il tecnico dell'Under 18 della Uisp Chioggia ma, per quattro stagioni, aveva diretto anche la prima squadra di Pontelongo con buoni risultati.
Nuovo lutto anche a Merlara. Era entrato in Terapia intensiva lo stesso giorno della moglie: lei è morta il 25 novembre, lui l'ha raggiunta una settimana dopo. Lino Roncoletta, 73 anni, di Merlara, è spirato ieri pomeriggio al Covid hospital di Schiavonia, dopo cinque settimane di ricovero. I figli Federico e Andrea hanno sperato fino all'ultimo che potesse farcela. «È stato un colpo durissimo, anche perché entrambi erano in buona salute dice il figlio Federico, ancora scosso . La sfortuna si è accanita sulla nostra famiglia. Papà sperava di raccogliere i frutti di una vita di lavoro invece è stato portato via così». Fino a quindici anni fa Roncoletta lavorava in un'azienda agricola del basso veronese. Poi, una volta in pensione, si è dedicato all'azienda agricola gestita dalla moglie. «Papà ha lavorato fino al giorno in cui gli è comparsa la febbre», racconta Federico, ricordando anche le altre sue passioni: la caccia e i cani. «In una settimana abbiamo perso entrambi i genitori conclude amaramente Federico . Nel 2021 avrebbero festeggiato i cinquant'anni di matrimonio».
Si è spenta ieri mattina nell'ospedale di Cittadella, Silvana Pattaro, 86 anni, abitante a Carmignano. Il Coronavirus non le ha purtroppo lasciato scampo. Difficoltà respiratorie, il tampone rapido negativo, ma gli esami clinici hanno dato il risultato che nessuno avrebbe voluto, ossia di una importante polmonite causata dal Covid. Questo è avvenuto una decina di giorni fa e la famiglia non è più riuscita a sentirla, neanche al telefono. Soffriva di cuore la signora Silvana che lascia il marito Dino Bertosin, il figlio Francesco, le figlie Sonia e Daniela ed i sei amatissimi nipoti. Ricorda il figlio: «Si è dedicata con tutte le energie alla famiglia, ha seguito le faccende di casa nell'impegnativo lavoro di casalinga, ha fatto tantissimo per tutti noi. L'ultimo suo ricordo in presenza sabato di due settimane fa quando in casa è arrivata l'ambulanza». E' mancata all'ospedale di Vicenza, dove era ricoverata, Maria Grifalconi, 97 anni. La donna, vedova, abitava in piazza a Bertipaglia di Maserà. Suo marito, Efre Volpin, era un imprenditore agricolo. Nella vita è stata casalinga, si è sempre dedicata alla famiglia. Nella frazione la ricordano come una persona umile e disponibile. Il figlio, Lorenzo Volpin, è neurochirurgo nel presidio ospedaliero della città berica. Lascia pure una figlia, Patrizia.
(Francesco Cavallaro, Michelangelo Cecchetto, Marco Lanza, Maria Elena Pattaro)
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