LE REAZIONI
STANGHELLA La scomparsa di Mohamed Barbri getta nuove ombre sulla

Venerdì 3 Gennaio 2020
LE REAZIONI STANGHELLA La scomparsa di Mohamed Barbri getta nuove ombre sulla
LE REAZIONI
STANGHELLA La scomparsa di Mohamed Barbri getta nuove ombre sulla complicata storia di Samira El Attar, aprendo a ulteriori e dolorosi interrogativi. Davvero può aver deciso di scappare lontano da casa e soprattutto dalla sua piccola di 4 anni, già rimasta senza madre?
Tra confusione, paura e rabbia, la scomparsa di Mohamed ha suscitato un gran clamore, sia all'interno della famiglia che dell'intera comunità. «Sono anch'io in apprensione perché non ho la più pallida idea se si sia allontanato in maniera del tutto volontaria o se, invece, sia subentrato qualcosa di diverso che non conosciamo», commenta l'avvocato di Barbri, Daniele Pizzi.
Sulla stessa linea la dichiarazione del legale della famiglia El Attar, l'avvocato Nicodemo Gentile: «Mi ha colto di sorpreso la notizia della scomparsa di Mohamed. Le persone che lo conoscevano ne parlavano come una persona combattiva nel volersi difendere, poi va detto che era molto legato alla bambina: era un papà che voleva essere presente. Il fatto che sia scomparso così, all'improvviso, ci lascia quindi perplessi. Probabilmente sta subendo la pressione da quando è stato iscritto nel registro degli indagati. E ancor più da quando è arrivata in Italia la mamma di Samira. Resta il fatto che siamo preoccupati, soprattutto perché c'è la bambina».
Intanto i familiari di Samira si interrogano sui motivi che potrebbero aver spinto Mohamed alla fuga. Attorno all'abitazione di via Statale regna la tensione. Nessuno si dà pace e la priorità ora è tutelare la piccola di quattro anni, rimasta prima senza la mamma e poi anche senza il papà. Il fratello di Samira, giunto con la madre, tiene lontani giornalisti e troupe televisive dai confini della proprietà.
«Non ce lo spieghiamo, è tutto così strano», sospira Anna, zia di Samira. Gli ultimi sviluppi le hanno causato un forte stress, tale da rendere necessarie le cure del pronto soccorso. «Il fatto è che ho in mente mia nipote, così come la piccolina. spiega Anna Prima le è sparita la mamma, ora il papà. Non ci aspettavamo che sparisse così. Ma già il fatto che Mohamed avesse preso la bici invece dell'auto per uscire di casa era parso insolito a mia sorella».
Anche i vicini di casa si sono stupiti nel notare Mohamed usare la bici nei giorni immediatamente precedenti la sua scomparsa. A loro dire, non è da lui spostarsi senza la macchina. La mamma di Samira, Malika, chiede di conoscere la verità.
«All'inizio mi aggrappavo alla speranza che mia figlia fosse ancora viva ha detto Ora temo sia passato troppo tempo. Ma se è morta, voglio almeno un corpo sul quale piangere. Questa casa è vuota senza di lei». Malika non entra nel merito della scomparsa di Mohamed, ma ben descrive la freddezza che caratterizzava il rapporto con il genero: «Non parlava con me, non voleva mangiare con il resto della famiglia, si vedeva che non mi voleva in casa».
Oppresso dalla presenza della suocera e dai vari familiari, Mohamed potrebbe aver lasciato deliberatamente la casa di via Statale? Se così fosse, il suo gesto di ribellione potrebbe costargli caro in termini di aggravamento della propria posizione, dal momento che, in quanto indagato, seppure senza vincoli, dovrebbe restare sempre a disposizione degli inquirenti.
In tutto questo suonano disperate le lacrime di Fatima, la mamma di Mohamed, che, in collegamento telefonico con Storie Italiane da Casablanca, ha detto: «Prima la scomparsa di Samira, che per me era come una figlia, ora quella di Mohamed. Ho il cuore spezzato. Lo ha sentito per l'ultima volta l'altro mio figlio il 31 dicembre, più o meno alle 17. Poi non abbiamo avuto altri contatti».
Camilla Bovo
Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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