LE REAZIONI
PADOVA Le indiscrezioni sulla decisione finale del tavolo tecnico

Venerdì 24 Novembre 2017
LE REAZIONI
PADOVA Le indiscrezioni sulla decisione finale del tavolo tecnico sul nuovo ospedale dividono la politica padovana. «Naturalmente commenta il capogruppo Gianni Berno Una valutazione più completa potrà essere fatta solamente quando la scelta finale verrà fatta. Detto questo, però, il progetto che si sta profilando rispetto al passato rappresenta un notevole passo in avanti. Non va infatti sottovalutato io fatto che, in via Giustianiani rimarranno strutture fondamentali, il monoblocco, per esempio, verrà completamente ricostruito ed è stato già approvato il progetto per la nuova pediatria» dice ancora l'esponente dem.
DEMOCRATICI
«Merita una grande attenzione la scelta sull'eventuale secondo polo ospedaliero dato che il ragionamento da fare non può essere limitato ai metri quadri e ai metri cubi, ma occorre avere in mente una visione complessiva di sviluppo di città che è fatta di accessibilità e mobilità sostenibile, di impatto ambientale, di condizioni ambientali in cui si alloca la sede ospedaliera, di infrastrutture come le strade, o il tram che sono la precondizione per realizzare un sito attrattivo di migliaia di persone e mezzi» dice ancora Berno che poi conclude: «Per quanto riguarda Padova est, dove il Pd nel precedente mandato ha fatto emergere gravi preoccupazioni, bene hanno fatto il sindaco e vicesindaco a ribadire che i terreni non verranno concessi gratuitamente e noi riteniamo anche che ci debba essere un radicale ripensamento riguardo all'accordo con i privati assunto in passato in quel quadrante».
COALIZIONE
Non rinuncia, invece, a qualche perplessità, il consigliere di Coalizione civica Roberto Marinello. «A Giordani e Lorenzoni, va riconosciuto il merito di essersi sempre battuti per mantenere l'ospedale in via Giustiniani spiega l'esponente arancione La mia posizione, però, rimane quella espressa nella mozione approvata mercoledì scorso dall'assemblea di Coalizione civica. Io, ritengo che la soluzione migliore sia lasciare l'ospedale lì dove si trova. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che questo era uno dei punti qualificanti del nostro programma e che la gente ci ha votato anche per questo».
5 STELLE
A cannoneggiare in direzione di palazzo Moroni provvedono, invece Simone Borile e Jacopo Berti rispettivamente consigliere comunale e capogruppo in consiglio regionale per il Movimento 5 Stelle. «Prendiamo atto del fallimento della giunta di Giordani e Lorenzoni, che emerge dalla posizione di Coalizione Civica sull'ospedale di Padova. Il nuovo ospedale è la pietra tombale di un'amministrazione che non ha nemmeno iniziato a muovere i primi passi si rammarica Borile ma era ovvio che sarebbe andata a finire così. Mettere assieme un'accozzaglia di partiti, simboli e interessi per governare una città complessa come Padova lo potevano fare solo loro».
«Ora se ne vadano tutti a casa chiedono Borile e Berti Il voto di Coalizione Civica sull'ospedale è una scelta irresponsabile e incosciente. Chiedo le dimissioni immediate della giunta tuona il consigliere comunale questo esperimento politico è giunto al capolinea fra posizioni ostili, divergenze incolmabili e fazioni troppo lontane fra loro che hanno messo Padova in una posizione di ingovernabilità».
«Quelle 166 alzate di mano, arrivate nel corso della riunione di Coalizione Civica avverte Berti, vicepresidente in commissione sanità a palazzo Ferro-Fini potrebbero rappresentare la fine del progetto del nuovo polo ospedaliero».
DE POLI
«Ci auguriamo che sull'ospedale di Padova non si svolga nessun inutile ed estenuante braccio di ferro tra il Comune e la Regione. I padovani attendono, da troppo tempo, una soluzione. I muro contro muro servono solo a far perdere ulteriore tempo» commenta, infine, il senatore Udc Antonio De Poli.
Alberto Rodighiero
Ultimo aggiornamento: 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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