LE REAZIONI
PADOVA Cordoglio da parte dei sindacati: Cgil Cisl e Uil accendono

Venerdì 17 Gennaio 2020
LE REAZIONI PADOVA Cordoglio da parte dei sindacati: Cgil Cisl e Uil accendono
LE REAZIONI
PADOVA Cordoglio da parte dei sindacati: Cgil Cisl e Uil accendono i riflettori sulla carenza di personale preposto al controllo della sicurezza e della salute dei lavoratori. «Siamo davanti ad un dramma per tutto il mondo del lavoro afferma Samuel Scavazzin, dell'Ust Cisl Padova-Rovigo - si va a lavorare la mattina e non si sa se si torna a casa la sera. Come sindacato ci siamo sempre impegnati per garantire prevenzione e formazione continua, ma servono maggiori controlli. Riteniamo indispensabili maggiori investimenti nel settore pubblico, in particolare nel personale dello Spisal e di tutti gli enti preposti al controllo della sicurezza e della salute, ma anche nel settore privato, dove dobbiamo rivedere il sistema degli appalti e vigilare sulle esternalizzazioni. C'è bisogno di maggiore impegno nel campo della prevenzione e della sorveglianza sanitaria sulle malattie professionali, perché si tratta di patologie che si sviluppano nel corso di anni di lavoro».
Le organizzazioni sindacali chiedono un ambiente lavorativo più sicuro e una cultura capillare della sicurezza per tendere a zero infortuni. «Desideriamo esprimere cordoglio e solidarietà a familiari e amici di Gabriele Carraro dicono Aldo Marturano, segretario generale della Cgil di Padova e Cristian Vicoletti della segreteria provinciale Filcams Cgil - un incidente che appare simile a quello accaduto lo scorso anno a Selvazzano, in cui ha perso la vita un lavoratore bulgaro. Spetta alla magistratura ricostruire la dinamica dei fatti e individuare le responsabilità. Il nostro compito è quello di proseguire, con ancora più forza, dopo l'ennesima tragedia, la battaglia per rendere sicuri i luoghi di lavoro». Risale a luglio 2018 la firma in Regione del Piano strategico sulla salute e sicurezza sul lavoro 2018-2020. «É una battaglia che abbiamo condotto continuano Marturano e Vicoletti - pressoché in solitudine, perché le istituzioni continuano ad assistere inerti alla strage in corso e perché le parti datoriali in troppi casi sono ben lontane dal fare ciò che devono per tutelare la salute dei loro dipendenti. Lo stesso protocollo sottoscritto con la Regione, dopo mesi di lotte e mobilitazioni, è rimasto sulla carta sia per quanto riguarda i nuovi ispettori da assumere sia per molti altri aspetti. Non possiamo tollerare nessun ritardo, perché ogni giorno che passa senza cambiamenti significativi per le condizioni di lavoro nelle aziende, le persone rischiano la salute e perfino la vita».
Tra i vari punti il protocollo ha previsto l'assunzione di trenta operatori in più negli Spisal. «Purtroppo siamo costretti a usare parole di circostanza - specifica Riccardo Dal Lago, segretario Uil Padova e Rovigo ed è grave. Non dovremmo più parlare di decessi e infortuni, ma di lavoro sicuro. Dopo l'incidente alle Acciaierie Venete, nel momento di massima mobilitazione, abbiamo chiesto e sottoscritto un protocollo con la Regione. C'era l'impegno di potenziare controlli e vigilanza, ma le assunzioni hanno migliorato di poco la situazione. Rimane alto il numero di pensionamenti, il turn-over non è sufficiente. Non essendoci programmazione, non è possibile formare in maniera adeguata i nuovi arrivati trasferendo competenze. La formazione dei lavoratori è fondamentale, servono i rappresentanti per la sicurezza in tutte le aziende. Non si può parlare di casualità, la normalità è che tutto questo non accada».
Elisa Fais
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