LE REAZIONI
PADOVA A sorpresa, ieri mattina, sono le polemiche a fare da corollario

Martedì 15 Settembre 2020
LE REAZIONI PADOVA A sorpresa, ieri mattina, sono le polemiche a fare da corollario
LE REAZIONI
PADOVA A sorpresa, ieri mattina, sono le polemiche a fare da corollario alla cerimonia per l'abbattimento completo dell'ultima palazzina di via Anelli. Ad animare la cerimonia è stato, infatti, chi davanti a quello che resta del Complesso Serenissima non si è proprio presentato. A brillare per la sua assenza è stato il Comitato Stanga 6. Comitato che da oltre 20 anni si batte contro il degrado della zona. Un'assenza niente affatto casuale, che non è sfuggita soprattutto al vicesindaco Andrea Micalizzi.
EVENTO PUBBLICO
«Non abbiamo ritenuto opportuno esserci, perché nessuno ci ha invitato. Evidentemente hanno voluto festeggiare solamente tra autorità» ha commentato nel pomeriggio il leader del comitato Paolo Manfrin, che poi ha rincarato la dose: «Purtroppo, quando a queste cerimonie c'è solamente Micalizzi veniamo sempre invitati. Quando, invece, c'è anche il sindaco, si dimenticano di noi. Ci auguriamo che ora si organizzi un evento pubblico, come abbiamo già proposto, per ringraziare anche tutti coloro che hanno contribuito a chiudere il ghetto, a cominciare da Flavio Zanonato, Alessandro Marangoni, molti politici ed assessori dell'epoca ed attuali, i giornalisti, i commercianti della zona ancora attivi, il nostro Comitato, la parrocchia e tanti altri residenti e commercianti che hanno contributo con sagacia ed impegno non comune a far chiudere e sgomberare un luogo di inciviltà. Ora ci aspettiamo una grande festa organizzata dall'amministrazione comunale, che metta assieme gli attori principali della storia, per narrarla e per festeggiare con la cittadinanza la demolizione. D'altronde era una promessa dell'amministrazione».
«Credo che il comitato Stanga, di cui io sono stato vicepresidente, abbia ragione ha commentato a breve giro il consigliere della lista Giordani Luigi Tarzia In un contesto difficilissimo, molto più complicato di quello attuale, in anni passati il Ccmitato ha svolto un ruolo preziosissimo, quindi è giusto riconoscere a queste persone quanto hanno fatto. Detto questo, oggi in via Anelli è stata scritta una pagina storica. La realizzazione della nuova questura alla Stanga, quartiere dove io ho vissuto per una decina d'anni, è stata la migliore soluzione che si potesse trovare. Per questo bisogna andare avanti senza esitazioni nel portare avanti questo progetto».
IL PERCORSO
Non solo polemiche però. Ieri, infatti, davanti alle macerie dell'ex Complesso Serenissima c'era anche chi non ha nascono il suo entusiasmo. «Io abito nel condominio qui a fianco e ho vissuto 16 anni d'inferno ha detto Marta Pagan Oggi finisce ufficialmente un incubo. Purtroppo però, gli spacciatori si sono solo spostati di qualche chilometro. Davanti alla chiesa di Sant'Antonino all'Arcella, per esempio, sono ancora loro a farla da padrone». «Questo è il coronamento di un percorso partito tanti anni fa ha spiegato invece la consigliera Dem Anna Barzon A svuotare le palazzine è stata, infatti, la giunta Zanonato e, su questo fronte, va ricordato il grandissimo lavoro fatto da un lato dall'allora assessore alla Casa Daniela Ruffini e, dall'altro, dal responsabile dei Servizi sociali Claudio Sinigaglia».
Soddisfatta anche l'ex presidente del Quartiere 3 Stanga Gloria Pagano: «Tutto questo arriva da lontano ed è il frutto di un lavoro intrapreso dal consiglio di circoscrizione di cui ero capo. Tra le altre cose, facevo parte anche della commissione via Anelli che si è occupata degli aspetti legati allo svuotamento delle palazzine».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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