LE REAZIONI
ABANO TERME «Purtroppo ce lo aspettavamo, anche se non avremmo

Martedì 9 Marzo 2021
LE REAZIONI
ABANO TERME «Purtroppo ce lo aspettavamo, anche se non avremmo mai voluto fronteggiare una simile, nuova emergenza è il commento a caldo del sindaco di Abano Federico Barbierato -. Del resto, il rapporto fra casi positivi e popolazione è stato ampiamente superato e sappiamo che i parametri del comitato tecnico-scientifico sono molto rigidi. Per fare un esempio, attualmente la sola Abano conta un centinaio di positivi».
«E nelle ultime settimane continua il primo cittadino abbiamo visto un veloce incremento dei casi. Stiamo parlando, nel suo complesso, di un bacino scolastico fra i più grandi della provincia, per cui mi attendo che realtà con più abitanti, come Selvazzano, abbiano fatto registrare numeri maggiori». Il distretto Padova Terme Colli comprende infatti le municipalità, oltre ad Abano, di Montegrotto, Cervarese Santa Croce, Mestrino, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia e Veggiano.
«Questa decisione riguarderà nel nostro comune solo le seconde e terze medie, dal momento che non abbiamo istituti superiori sottolinea il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello -. Chiudere le scuole è una decisione sempre dolorosa, ma purtroppo necessaria di fronte a un quadro sanitario che si sta impennando. Oltretutto, a quanto dicono gli esperti, il culmine della terza ondata è atteso per il 21 marzo. Quindi, questa misura restrittiva era doverosa. Spiace soprattutto per le famiglie continua il capo della giunta sampietrina ; molti genitori si troveranno nella necessità di organizzarsi in un tempo molto breve. E questo crea disagi, ansie e preoccupazioni. Ho sfortunatamente la sensazione che fino a quando almeno la maggioranza della popolazione non sarà immunizzata contro il virus, dovremo abituarci a queste chiusure improvvise. Anche perché non è possibile sapere quando la situazione potrà tornare a una qualche normalità».
Con i suoi oltre settecento alunni, l'istituto alberghiero Pietro d'Abano è uno dei più importanti plessi superiori del Padovano. E il suo dirigente scolastico, professor Carlo Marzolo, nell'apprendere la notizia, ha una reazione diversa da quella dei due sindaci. «Francamente, non mi attendevo che la Regione prendesse una decisione simile in un momento come questo esordisce il docente -. Posso naturalmente parlare solo del mio istituto, ma la situazione era assolutamente tranquilla. I pochi nostri studenti che sono risultati positivi hanno contratto il virus in ambiente familiare e mai a scuola. Quindi sono stati gestiti in maniera da non coinvolgere il resto dei compagni e il corpo docente. Certo, temevamo che alla fine, vista l'impennata della curva dei contagi, le autorità politiche e sanitarie avrebbero fatto una scelta del genere, ma non così presto. Purtroppo conclude il professor Marzolo le conseguenze di un'interruzione della didattica in presenza si faranno sentire a lungo. I costi saranno molto alti per i ragazzi».
Eugenio Garzotto
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