LE NOVITÀ
PADOVA Stamane è convocata dal prefetto la riunione definitiva,

Giovedì 28 Gennaio 2021
LE NOVITÀ
PADOVA Stamane è convocata dal prefetto la riunione definitiva, per concordare gli ultimi dettagli. Ma il piano è scattato da giorni, con la predisposizione, già effettuata, delle corse aggiuntive dei bus riservati al trasporto scolastico, e la consegna, completata l'altro ieri, degli arredi che servono per consentire il rispetto delle normative anti Covid all'interno dei plessi. La Provincia, ente che ha la competenza sugli istituti superiori, infatti, ha messo in atto le linee guida pronte ancora il 7 gennaio e che in concreto scatteranno lunedì con il ritorno delle lezioni in presenza inizialmente per il 50% dei ragazzi e poi per il 75%. Oggi il prefetto Renato Franceschelli ha convocato il tavolo tecnico che si occupa della questione, di cui fanno parte il presidente dell'ente di Piazza Antenore Fabio Bui, i rappresentanti di Comune, Regione, Ufficio scolastico regionale, oltre ai vertici di BusItalia: nel corso della riunione si verificherà che l'organizzazione prevista sia in grado di garantire il rientro in classe in sicurezza, nonostante il perdurare dell'emergenza-Covid.
I TRASPORTI
Il fatto che a inizio settimana torni a suonare la campanella, per Fabio Bui è un traguardo di grande importanza. «Eravamo pronti il giorno dopo la Befana - ha sottolineato - e quindi dal primo febbraio riproporremo il medesimo piano. E con un obiettivo: che a scuola si vada sino a giugno, perché chiudere prima rappresenterebbe una sconfitta. Questa mattina discuteremo con il Prefetto Franceschelli, ma è stato predisposto tutto quello che era necessario». «A proposito dei trasporti - ha aggiunto il numero uno di Palazzo Santo Stefano - vedremo in strada 100 bus in più, di cui 70 sulle linee extraurbane e 30 su quelle urbane, con 225 corse settimanali aggiuntive, in maniera che non si verifichino assembramenti a bordo dei mezzi e alle fermate. A controllare ci saranno una cinquantina di steward, tra personale di BusItalia e delle cooperative. Sempre alle fermate abbiamo predisposto pure un'apposita segnaletica che riporta il nome dell'istituto verso cui è diretta la corriera supplementare, mentre per quanto concerne gli altri bus la destinazione è sul display. I nuovi orari, invece, sono sul sito web di BusItalia». «Adesso - ha concluso - bisogna che la scuola resti aperta in via definitiva e quindi sta alla responsabilità dei ragazzi evitare che si verifichino situazioni che favoriscono i contagi: noi possiamo predisporre anche 500 corse in più, ma se gli studenti non rispettano le restrizioni, non servirebbe a nulla».
GLI ARREDI
E se il piano dei trasporti è pronto, anche il capitolo inerente gli arredi è stato completato, come spiega Vincenzo Gottardo, vice presidente della Provincia, con delega al Patrimonio. «Già a giugno - ricorda - avevamo iniziato a lavorare, chiedendo ai vari istituti di cosa avevano bisogno per garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza, anche in vista di un eventuale smembramento delle classi, con spostamento di banchi e cattedre nei corridoi e nelle palestre, per garantire il distanziamento. Abbiamo effettuato acquisiti per un importo pari a 900 mila euro: la spesa riguarda non solo i nuovi complementi, come per esempio i banchi con le rotelle, strettamente inerenti il Covid, ma anche quelli tradizionali, da utilizzare appunto se si dovrà allestire classi altrove e comunque nell'ottica di ammodernare la dotazione. La cifra che l'ente provinciale ha sborsato verrà interamente restituita dal Ministero della Pubblica Istruzione: in pratica la Provincia l'ha anticipata». «Per capire l'importanza dell'investimento - ha detto ancora Gottardo - basta un dato: in tempi normali per gli arredi delle superiori spendiamo circa 100mila euro l'anno, stavolta, invece, 9 volte di più. È un'operazione importante, che ci consente di mettere a disposizione dei 39 istituti superiori del territorio arredi moderni, belli e che si possono facilmente sanificare per garantire la salute dei ragazzi e dei docenti. Abbiamo già effettuato la consegna e in magazzino ci restano circa 300 banchi a rotelle che un liceo non ha voluto, ma che proporremo ad altri».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci