«Le azioni illegali hanno sempre torto, continueremo a sostenere il commercio»

Sabato 16 Gennaio 2021
«Le azioni illegali hanno sempre torto, continueremo a sostenere il commercio»
PALAZZO MORONI
PADOVA Antonio Bressa, assessore al Commercio. Come giudica questa manifestazione?
«Capisco la frustrazione di quei ristoratori, molto pochi, che oggi hanno aperto, ma trovo controproducente la loro iniziativa. Ogni protesta passa automaticamente al torto quando è illegale. E se, per farsi sentire, ci si fa sanzionare rimettendoci dei soldi, non è nemmeno economico. Io sto con quel 99 e passa per cento degli esercizi che non hanno fatto questa scelta e a Padova sono un migliaio. Loro stanno soffrendo ma rispettano le regole».
Questa disobbedienza non è solo un rischio economico...
«Potrebbe influenzare anche la salute di altri cittadini per questo la giudico irrispettosa nei confronti della città».
Eppure il Comune ha fatto molto per il commercio nel 2020...
«Sono 4,7 milioni di euro le risorse impegnate per il sostegno, ricompensate solo in parte, 3 milioni, dai trasferimenti statali. Il resto viene fuori dal nostro bilancio».
In dettaglio?
«Sono molte le voci. Fra queste 1,5 milioni per lo sconto sulla Tari o i 115mila euro di contributi alle associazioni, le spese per il videomapping natalizio, i 60mila euro di sconti per i canoni di locazione degli spazi concessi dal Comune. Questo oltre ai 3 milioni per l'esenzione Cosap a negozi e ambulanti, fino all'Imu non richiesto ad alberghi e discoteche e al posticipo delle imposte locali. Mentre il Comune ha visto minori entrate, dai parcheggi alle multe».
E i progetti?
«Nel 2020 abbiamo dato il via ad un piano straordinario per l'allargamento dei plateatici in collaborazione con la Sovrintendenza per l'occupazione di spazi pubblici in deroga e poi abbiamo inaugurato il progetto Spazi aperti con parchi e aree pubbliche messe a disposizione per attività di somministrazione. E ancora abbiamo concesso l'accesso gratuito in centro storico ai ristoratori che consegnavano a domicilio. Metterei anche il piano straordinario per i parcheggi che finché è stato possibile concedeva la gratuità in determinate fasce orarie».
In che modo la Giunta continuerà a sostenere le attività economiche?
«Agiremo su due piani. Il primo con iniziative che possono sembrare minori ma sono importanti. Ad esempio con l'avvio di un bonus taxi, che servirà a dimezzare il prezzo della corsa grazie a un buono emesso dall'amministrazione. Sarà riservato alle persone fragili che hanno difficoltà a muoversi in questo periodo e servirà a sostenere anche l'attività dei tassisti, una delle categorie più colpite».
E inoltre?
«Continueremo con la politica dell'alleggerimento fiscale per i settori più colpiti, come ad esempio la riduzione della tari per chi ha avuto una attività limitata. L'altro grande intervento sarà quello del canone unico che entra in vigore quest'anno. Il canone unisce l'imposta di pubblicità all'occupazione del suolo pubblico. Ci saranno delle riduzioni per negozi e ambulanti. Non so ancora quantificare la percentuale perché dipenderà anche da quanto metterà il governo nello scostamento di bilancio con il quinto decreto ristori».
A proposito, ristori o rimborsi?
«Spero proprio che ci sia una nuova modalità ovvero che non si parli più del fatturato di un solo mese rispetto a quello dell'anno precedente ma si consideri un arco di tempo più lungo e allargato a categorie che, anche se non sono chiuse, subiscono la crisi. Faccio l'esempio di chi vende vestiti da spos. Sono aperti ma non ci sono gli eventi. Lo dico perchè il tessuto economico deve reggere per quando ci sarà la ripresa, magari con Urbs picta».
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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