LA VICENDA
CITTADELLA «Dall'inizio dell'emergenza, lo scorso mese di febbraio,

Domenica 25 Ottobre 2020
LA VICENDA CITTADELLA «Dall'inizio dell'emergenza, lo scorso mese di febbraio,
LA VICENDA
CITTADELLA «Dall'inizio dell'emergenza, lo scorso mese di febbraio, abbiamo adottato tutte le cautele necessarie per proteggere i nostri ospiti e i dipendenti, a cominciare dalla chiusura alle visite esterne. Lo abbiamo fatto nuovamente al ritorno dell'emergenza, potenziando soprattutto le video chiamate. Ora attendiamo l'esito degli altri tamponi».
A parlare è Ornella Pettenuzzo, presidente del Centro residenziale per anziani di Cittadella, che gestisce quattro strutture. Venerdì in quella di Borgo Bassano sono state riscontrate quattordici positività a fronte di 140 tamponi, equamente divisi tra gli ospiti e il personale. I contagiati sono dodici anziani, un medico e un infermiere. Nelle altre sedi i test effettuati hanno tutti dato esito negativo.
Il Centro residenziale, che ha la sede legale a Cittadella, gestisce come detto una serie di strutture. Nella città murata oltre a quella di Borgo Bassano c'è la casa di riposo di Borgo Padova dove ci sono anche l'hospice per malati terminali Casa del Carmine e l'ospedale di comunità. A Campo San Martino c'è il centro residenziale anziani Villa Breda e a Piazzola sul Brenta la casa di riposo Camerini e l'unità riabilitativa territoriale.
In totale la capacità del Centro è di 350 posti letto, mentre i dipendenti sono 277 tra diretti e liberi professionisti. Tra breve entrerà in funzione anche la nuovissima struttura a Borgoricco.
L'attenzione è stata sempre massima come pure la condivisione, da parte di dirigenza e di tutto il personale, del disagio causato dal virus. Nonostante tutte le cautele adottate, il Coronavirus è riuscito però ad entrare ugualmente nel centro servizi di Borgo Bassano, dove anche nei mesi più drammatici non erano mai stati registrati casi di positività tra ospiti e dipendenti. L'esito dei controlli di venerdì è il segnale di come il Covid sia davvero subdolo.
ORE DI ATTESA
La guardia al Cra di Cittadella non si è mai abbassata. Nei mesi di blocco agli esterni, gli operatori avevano supplito alle attività svolte da professionisti e volontari. Eccoli allora diventare parrucchieri, barbieri ed estetisti, organizzare feste e momenti di svago. Queste, adesso, sono ore di attesa per capire se la positività è limitata ai quattordici contagiati come tutti sperano, ovviamente augurando loro il rapido ristabilimento.
Nella fase uno dell'emergenza, i casi verificatisi avevano colpito solo la struttura di Borgo Padova, quella con l'hospice e l'ospedale di comunità, strutture che per necessità avevano dovuto ricevere ancora dei pazienti. Erano i giorni in cui i tamponi, seppur richiesti, non potevano essere eseguiti perchè destinati solo ed esclusivamente agli ospedali.
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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