LA TRAGEDIA
TRIBANO Ancora un sabato sera di sangue sulle strade della Bassa

Lunedì 19 Agosto 2019
LA TRAGEDIA
TRIBANO Ancora un sabato sera di sangue sulle strade della Bassa Padovana. A perdere la vita a causa di un pauroso incidente avvenuto a Tribano è stato un 35enne di San Martino di Venezze (Rovigo), Loris Giavara. L'uomo era alla guida della sua Opel Astra e stava percorrendo via Olmo per San Luca, in direzione di Tribano.
LA DINAMICA
Erano passate da poco le 21 quando, per cause ancora da accertare, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. La Opel, come una scheggia impazzita, è uscita dalla carreggiata all'altezza del civico 7 ed è finita nei campi limitrofi, dove ha arrestato la propria corsa dopo essersi ribaltata più volte. Ha assistito alla scena, impotente e terrorizzato, un 44enne residente lungo la stessa strada, che proprio in quel momento era uscito sul balcone di casa propria per prendere una boccata d'aria.
LA TESTIMONIANZA
Dopo aver allertato i soccorsi, ha raccontato ai carabinieri di aver visto l'automobile sopraggiungere a velocità elevata, prima di uscire di strada e capottarsi più volte sul campo adiacente.
Anche grazie a questa testimonianza, i carabinieri della Compagnia di Abano Terme, subito accorsi sul posto, hanno potuto escludere la responsabilità di terzi. Ora, però, gli inquirenti dovranno capire perché il 35enne non sia più riuscito a governare l'auto e se via siano altre cause oltre alla presunta velocità. In via Olmo per San Luca è arrivata un'ambulanza del Suem.
Loris Giavara era cosciente, ma le sue condizioni hanno da subito preoccupato il personale sanitario, soprattutto a causa di un'estesa ferita alla testa. Il giovane è stato stabilizzato sul posto e trasportato in codice rosso all'ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice. I medici del pronto soccorso hanno fatto l'impossibile per tentare di salvarlo. Ma a nulla sono serviti i loro disperati tentativi di strapparlo alla morte: le ferite riportate nella carambola si sono rivelate troppo gravi.
Loris si è spento pochi minuti prima delle 23, a neppure due ore dall'incidente. La notizia è stata comunicata ai familiari, che erano stati tempestivamente informati dai militari e che avevano raggiunto il giovane all'ospedale di via Albere. Il pm di turno, Benedetto Roberti, in considerazione della dinamica chiara e della presenza di un testimone che ha permesso di escludere la responsabilità di terzi nell'incidente, ha disposto la restituzione della salma e del veicolo ai familiari.
LA FAMIGLIA
Rimane il dolore devastante di una famiglia che è molto conosciuta a San Martino di Venezze. Il papà Benito, soltanto fino a pochi anni fa, aveva una rivendita di materiale edile, mentre lo zio Gianni ha un'attività che si occupa di assemblaggio di materiale elettronico. Dal canto suo Loris, che avrebbe compiuto 36 anni il prossimo 10 novembre, aveva affiancato da qualche anno il fratello Luca, gommista, e si occupava di riparazioni meccaniche nel capannone al civico 176 di via dell'Artigianato, in località Ca' Donà a San Martino di Venezze.
Viveva da solo in via Vallona 803, e il suo giro di amici era nel conselvano, e in particolare ad Anguillara. Forse era diretto proprio lì sabato sera, quando a Tribano ha trovato ad aspettarlo un tragico destino.
Camilla Bovo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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