LA SVOLTA
PADOVA L'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin in conferenza

Domenica 16 Maggio 2021
LA SVOLTA
PADOVA L'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin in conferenza stampa: «Stiamo approntando il provvedimento, entro una decina di giorni sarà pronto». E poi il presidente Zaia: «È una nostra battaglia». Sono le parole che chiudono la controversa vicenda dei dirigenti medici dell'ospedale-Università di Padova i meno pagati di tutti. La Regione aveva fatto una delibera per equilibrare, il governo l'ha impugnata, ma la Corte Costituzionale ha dato ragione al Veneto. E dunque giustizia sarà fatta.
«Apprendiamo con soddisfazione le parole dell'assessore Manuela Lanzarin sulla delibera che sbloccherà i fondi destinati soprattutto ai dirigenti medici dell'ospedale-universita' di Padova, fino ad oggi fortemente penalizzati nei confronti dei colleghi delle altre Ulss ospedaliere. Vale la pena ricordare la lunghissima e costante battaglia condotta dall'Anpo con il diretto coinvolgimento e sensibilizzazione della parte politica regionale nei suoi più alti vertici, con incontri che hanno coinvolto i dirigenti medici e i vertici Anpo nazionale e regionale. Ricordo l'interrogazione regionale e non ultima la email inviata lunedì proprio ai vertici politici regionali perché si compisse l'ultimo miglio cioè la delibera di sblocco dei fondi di cui l'assessore ha annunciato a breve la pubblicazione fermando la fuga dei medici verso strutture al di fuori degli ospedali». Questo il commento di Flora Alborino, presidente direttivo Anpo e direttivo Aafm regionale. Una battaglia condivisa soprattutto con il presidente padovano Giampiero Avruscio.
La delibera di Giunta assegnerà all'Azienda 6,6 milioni di euro per il triennio 2020-2022 (2,2 milioni per ciascun anno). Provvedimento già approvato nel bilancio regionale del novembre 2019 con l'emendamento all'articolo 21, poi impugnato dal Consiglio dei Ministri e portato davanti la Corte Costituzionale. Ma la motivazione dell'impugnazione è stata ritenuta illegittima dalla Corte Costituzionale, con sentenza depositata in Cancelleria il 12 febbraio 2021 e pubblicata nel  Bur Veneto n. 30 del 26 febbraio 2021.
Nell'emendamento al bilancio regionale del Veneto si leggeva: A fronte di un maggior impegno profuso, i dipendenti possono contare su fondi contrattuali, i quali finanziano il trattamento economico accessorio, che, in particolare per le aree dirigenziali, sono ai livelli più bassi (se non al livello più basso) tra tutte le aziende sanitarie venete,  e che non consentono neppure di dare effettiva applicazione alle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro, specie in relazione alla valorizzazione degli incarichi dirigenziali. Ciò sta producendo un crescente stato di disagio tra il personale che rischia di determinare molte fuoriuscite verso strutture, pubbliche e private, che offrono ai propri dipendenti trattamenti economici notevolmente più elevati, con evidente pregiudizio per l'Azienda Ospedale-Università di Padova e per l'intero sistema sanitario veneto data l'alta qualificazione e il carattere strategico dell'azienda Ospedaliera nel contesto sanitario regionale.
M.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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