LA SVOLTA
PADOVA Il presidente della Regione, Luca Zaia, a chi ogni volta gli

Sabato 25 Maggio 2019
LA SVOLTA
PADOVA Il presidente della Regione, Luca Zaia, a chi ogni volta gli chiedeva della questione più spinosa, ovvero dove avrebbe trovato i soldi per fare il nuovo ospedale, rispondeva sempre: non è un problema. Oggi sappiamo perché: l'Inail che ha dei fondi accantonati per opere sociali ha accettato di finanziare con 450 milioni di euro il policlinico di Padova est. Se li aggiungiamo ai 50 milioni che annualmente e per tre anni la Regione ha messo via per l'opera arriviamo a 600, sui 650-700 messi in conto per i 933 posti letto. Un conto largo, perchè altri nuovi ospedali sono costati meno. Ma questo avrà le caratteristiche di un polo d'eccellenza internazionale.
I FONDI
Tutto questo senza aver attinto a nessuno dei fondi ex articolo 20 cioè di edilizia sanitaria che lo stato può mettere a disposizione e in un governo a guida giallo-verde non dovrebbero mancare. Insomma, chiuse le procedure burocratiche delle varianti urbanistiche che devono trasformare le aree donate alla Regione a vocazione sanitaria, si potrebbe firmare entro l'anno l'Accordo di programma definitivo fra gli attori coinvolti: Regione, Comune, Provincia, Azienda ospedaliera, Iov e Università. Quindi tempo dieci anni l'ospedale potrebbe divenire realtà. Un ospedale come più volte ribadito ,diviso su due poli, quello del Giustinianeo ristrutturato e quello di Padova ovest.
Per il momento c'è la comunicazione Inail alla Regione e all'azienda ospedaliera come stazione appaltante che l'ente ha avviato le procedure con cui si risponde, di fatto affermativamente, alla richiesta, inviata a suo tempo dal Veneto, di accedere al finanziamento.
ZAIA
«Sono soddisfatto per quello che si può definire un semaforo verde da parte dell'Istituto nazionale - nota il presidente - Ora la parola passa alla stazione appaltante, che dovrà approfondire e definire compiutamente tutte le modalità tecniche e burocratiche per accedere al finanziamento. Entro il 28 giugno l'Azienda Ospedaliera invierà le specificazioni richieste. Ora che esiste una prospettiva positiva di finanziamento, e a fronte del fatto che abbiamo il terreno dice il Governatore è bello pensare che dopo  almeno dieci anni di chiacchiere e montagne di carte si possa partire».
LA DECISIONE
Il sostegno dell'Inail all'opera era stato chiesto dalla Regione sulla base della possibilità che, nei piani triennali dell'Istituto, siano finanziati anche interventi urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell'edilizia sanitaria e ora il finanziamento rientra nella programmazione 2019-2021, approvata da Inail due settimane fa, che costituisce formale accettazione della domanda del Veneto.
LA PROCEDURA
«Possiamo dire aggiunge il presidente che è in vista e possibile una nuova formula di partenariato. Dopo la collaborazione pubblico-privato, questo è un vero e proprio partenariato pubblico-pubblico». Entro il 28 giugno, l'Azienda ospedaliera comunicherà all'Inail le informazioni richieste: una relazione tecnica descrittiva dell'intervento in progetto; lo stato attuale dell'area edificabile; la tipologia di intervento in progetto; la consistenza degli immobili da realizzare; la descrizione sintetica delle opere architettoniche, strutturali e impiantistiche; lo stato attuale della progettazione, la tempistica ipotizzata per la completa elaborazione del progetto appaltabile; un aggiornamento della spesa complessiva.
IL GIUSTINIANEO
Ai 650 milioni per il nuovo policlinico dovrebbero aggiungersi altri 100-150 milioni per la ristrutturazione dell'attuale polo ospedaliero che ospiterà anche il sant'Antonio con 719 posti totali, trecento dei quali per il nuovo ospedale della mamma e del bambino. Il nuovo doppio polo sarebbe di 1.652 posti. In questo caso potrebbe intervenire la Bei, la Banca europea degli investimenti che già si era detta interessata.
Mauro Giacon
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