La strage del treno, Micalizzi a Bologna

Lunedì 3 Agosto 2020
La strage del treno, Micalizzi a Bologna
LA COMMEMORAZIONE
PADOVA É stato il vicesindaco Andrea Micalizzi a rappresentare la città del Santo alla cerimonia in ricordo del 40esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna. «Padova è con i bolognesi per ricordare le vittime della strage alla stazione ha spiegato Micalizzi siamo qui per affermare il valore della democrazia, contro la strategia della violenza, del terrore e dell'odio». Il vicesindaco, in fascia tricolore e con il gonfalone della città, si è fatto fotografare davanti al tristemente famoso bus della linea 37. «Questo autobus ha aggiunto l'esponente del Pd - ancora oggi è il simbolo della reazione spontanea della città di Bologna. Il bus 37 fu distolto dal servizio per trasportare le salme in una triste e interminabile spola dalla stazione all'obitorio».
«A quarant'anni da quel terribile 2 agosto resta una ferita aperta, una verità che non è emersa e il dolore di tante vite spezzate ha detto il sindaco Sergio Giordani - non dimentichiamo, non smettiamo di chiedere giustizia». «Quindici giorni prima di quel 2 agosto del 1980 sono passato anch'io per la stazione di Bologna, stavo andando in vacanza con la mia famiglia ha ricordato, poi, l'ex vicesindaco e candidato per il centrosinistra alle prossime regionali Arturo Lorenzoni - appena sono scoppiate le bombe, il desiderio e la necessità di verità sono diventati insopportabili. A mano a mano che passavano gli anni, goffi tentativi di revisionismi e insabbiamenti hanno indignato la mia generazione, che ha vissuto tutta l'infanzia e la giovinezza in un clima di tensione. Oggi sono quarant'anni, e la voglia di verità sul terrorismo nero che ha insanguinato le nostre piazze è sempre la stessa».
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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