LA STORIA
PONTE SAN NICOLO' «Tutto ndarà». Scritto proprio così,

Sabato 31 Luglio 2021
LA STORIA
PONTE SAN NICOLO' «Tutto ndarà». Scritto proprio così, in dialetto. È il titolo di una canzone d tre minuti che un gruppo di ragazzi di Ponte San Nicolò ha scritto per dare speranza a tutti dopo la pandemia e i drammi provocati dal Covid-19. L'idea è stata di Silvia Rampazzo, giovane imprenditrice e Massimo Guerra, cantante rapper. Hanno collaborato Valentin Brunello alla tastiera e Andrea Stoppato alla chitarra. Il video della canzone è stato curato da Filippo Bano. L'iniziativa che sarà pubblicizzata in tutto il territorio è sostenuta e patrocinata dal comune di Ponte San Nicolò. Tra i primi a credere al progetto artistico il consigliere comunale Nicolò Pegoraro: «Quando si verificano tragedie di questa portata è naturale che dopo tante lacrime debba emergere la voglia di rialzarsi e provare a tornare alla normalità. Ebbene, l'arte è in grado di fare miracoli. La canzone, le immagini e il luoghi ritratti nel video altro non sono che i nostri territori, la nostra Ponte San Nicolò. Il regista del progetto ha portato alla ribalta i nostri negozi, le nostre aree verdi, i nostri monumenti più belli, ma soprattutto - ha concluso - ha voluto nella canzone e negli sguardi dei protagonisti, trasmettere serenità e voglia di ripartire».
Il progetto musicale è già visualizzabile nel canale YouTube del Comune e non appena ci sarà l'occasione l'amministrazione comunale intenderà proporlo alla collettività invitando gli attori protagonisti di questa iniziativa. «Penso che i giovani siano la gioia del nostro territorio - ha detto il sindaco Martino Schiavon - quando mi hanno ventilato l'ipotesi di fare qualcosa per dare visibilità al nostro paese e alla nostra gente, per ridare a tutti un briciolo di speranza, non ho battuto ciglio e ho subito concesso il nullaosta per procedere. Questi ragazzi sono la nostra forza».
Schiavon ha concluso soffermandosi sui dolori che il Covid ha portato purtroppo anche a Ponte San Nicolò: «Abbiamo avuto concittadini che non ce l'hanno fatta, altri che hanno trascorso mesi in terapia intensiva e decine di famiglie segregate in casa in attesa di un maledetto tampone negativo. Un dolore enorme, che - ha concluso - anche attraverso la musica, proviamo a metterci alle spalle per ripartire tutti insieme». Tutto ndarà.
C. Arc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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