LA SITUAZIONE
PADOVA Una donna di 93 anni morta al reparto di Malattie infettive,

Lunedì 6 Luglio 2020
LA SITUAZIONE PADOVA Una donna di 93 anni morta al reparto di Malattie infettive,
LA SITUAZIONE
PADOVA Una donna di 93 anni morta al reparto di Malattie infettive, un agricoltore di 58 ricoverato in gravi condizioni in Terapia intensiva. Torna l'incubo all'ospedale di Padova. Se la novantatreenne di Candiana affetta da Covid aveva diverse patologie ed è morta quindi per un fisiologico insieme di complicanze, ben più preoccupante è la situazione di un contadino di Santa Margherita d'Adige, comune di Borgo Veneto: ha dovuto essere intubato mentre l'anziana madre, la sua badante e i due figli di quest'ultima sono stati posti in isolamento.
L'ULTIMO DECESSO
Partiamo dall'ultimo decesso. L'anziana Gioconda Santinato, che mostrava sintomi lievi di una polmonite interstiziale, era stata trasferita a Padova il 2 luglio dal pronto soccorso di Piove di Sacco. La paziente viveva in casa per cui non era emerso un rischio di focolaio. Tutti i contatti stretti dell'anziana sono sotto controllo e pare che non abbia contagiato altre persone. Nelle ultime due settimane al reparto di Malattie infettive sono arrivati sei pazienti dopo un mese senza nuovi casi. Tre dei ricoverati sono stranieri. La prima è stata una donna moldava giunta a Padova per lavorare come badante, che ha contagiato anche l'anziana donna che assisteva. Poi si è aggiunta un'altra donna di origini moldave, residente a Tribano con altre nove connazionali, anche lei rientrata in Italia da poco. Nel reparto di Malattie infettive di Padova è passata anche la donna cinese residente a Cadoneghe, prima di essere posta in isolamento domiciliare.
L'ALTRO CASO
Intanto torna la paura a Borgo Veneto. Un imprenditore agricolo, residente nella località di Santa Margherita d'Adige è infatti stato ricoverato in Terapia Intensiva all'Azienda Ospedaliera di Padova. L'uomo, 58 anni, da alcune settimane accusava una generica sensazione di malessere, accompagnata da qualche colpo di tosse. Il dubbio che potesse trattarsi di Covid non l'aveva però nemmeno sfiorato. Fino a venerdì scorso, quando, preoccupato dalle proprie condizioni di salute che continuavano a peggiorare, ha deciso di presentarsi all'ospedale padovano. Qui sono subito scattati i controlli e il 58enne è stato sottoposto al tampone, che ha purtroppo dato esito positivo. Visto il rapido aggravarsi del quadro clinico, l'imprenditore è stato ricoverato immediatamente. E nella tarda serata di sabato si è pure reso necessario il trasferimento dalla Malattie infettive alla Terapia Intensiva, dove l'uomo è stato intubato.
Per i quattro conviventi del 58enne è subito scattato l'isolamento. Nella stessa casa, in località Santa Margherita d'Adige, abitano infatti l'anziana madre, 88 anni, la badante di lei, una 52enne dell'Est Europa, e i due figli della donna, entrambi adulti. Al momento nessuno dei quattro presenta sintomi. Nei prossimi giorni, forse già nelle prossime ore, verranno effettuati i tamponi. Il sindaco di Borgo Veneto Michele Sigolotto ha parlato coi familiari: «Mi hanno assicurato che non hanno avuto molti contatti nelle ultime settimane, ma ovviamente dovranno essere fatte tutte le verifiche del caso. Seguo con grande trepidazione questo caso, per il quale sono davvero preoccupato. Da quaranta giorni il nostro Comune era finalmente Covid free. Invitiamo i nostri cittadini a fare sempre molta attenzione». Dal punto di vista lavorativo, si dovrà anche capire come aiutare l'azienda agricola dell'imprenditore ricoverato. «Bisognerà interpellare le associazioni di categoria e l'Ulss per capire come muoversi affinché non vengano perduti i raccolti. Ma la priorità ora è ovviamente la salite».
Camilla Bovo
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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