LA SITUAZIONE
PADOVA Novemila prenotazioni per il vaccino antiCovid in tre giorni.

Martedì 27 Luglio 2021
LA SITUAZIONE
PADOVA Novemila prenotazioni per il vaccino antiCovid in tre giorni. La crescita delle richieste segna un aumento del 33% rispetto giovedì scorso. E' l'effetto Green pass sulla campagna d'immunizzazione di massa, dopo la decisione del governo di estendere l'obbligatorietà del certificato verde per una serie di attività al chiuso, dai ristoranti alle palestre. In Fiera a Padova sono tornate le code per accedere ai padiglioni 6 e 8, dopo diverse settimane di rallentamento nell'adesione. Nonostante la rincorsa di fine luglio, da qui a settembre, sono ancora 58 mila i posti liberi nelle agende dell'Ulss 6 Euganea e dell'Azienda ospedaliera. Gli slot già occupati, invece, sono 44 mila.
LE FASCE D'ETÁ
Tante le richieste, in particolare dai giovani. «Quasi il 60% dei ragazzi tra i 20 e i 29 anni ha ricevuto la prima dose o si è prenotato - spiega la dottoressa Lorena Gottardello, del Dipartimento di Prevenzione - La percentuale dei vaccinati tra i 30 e 39 anni è lievemente inferiore, ma comunque in crescita. Pian piano i ragazzi stanno capendo che questo gli permetterà di riprendere una vita normale: andare al bar, in ristorante, in palestra, a scuola e all'università. Passata questa fase di vacanza, credo che lo capiranno ancora di più».
Il 69,3% della popolazione vaccinabile residente a Padova e provincia, quindi da 12 anni in su, ha ricevuto almeno una dose di siero immunizzante. Al momento risultano senza difese 256mila persone.
IL REPORT
Intanto il contagio continua a diffondersi. Sono quasi 1.400 i padovani in isolamento domiciliare perché positivi al tampone. Gran parte dei focolai origina da ragazzi di rientro dalle vacanze all'estero, spesso da Malta e Spagna. «Ci sono quelli che hanno qualche sintomo come febbre e malessere o sanno che sono stati in Paesi a rischio, oppure sono venuti a contatto con qualche amico positivo e quindi si fanno il tampone continua la dottoressa Gottardello -. Poi c'è una quota di giovani che si fa il tampone e non ha nulla, ma magari devono partecipare a qualche evento o andare a un matrimonio». Tra domenica e lunedì si registrano 79 nuovi casi e un decesso per Covid. I ricoveri rimangono sostanzialmente stabili, con dieci persone nei reparti ordinari e altre sei nelle rianimazioni.
«Questo virus starà con noi ancora per molto tempo ammette l'esperta -. La vaccinazione ci rende liberi dalla malattia e, che se ne dica, ci consente una vita più tranquilla. Tutte le vaccinazioni sottintendono un concetto importante che unisce libertà, responsabilità e solidarietà. Soprattutto nei confronti delle persone che non possono vaccinarsi. Non ci si vaccina solo per se stessi ma anche per gli altri». E, riguardo le manifestazioni no vax e no green pass, aggiunge: «Era previsto, nulla di nuovo. L'abbiamo vissuto anche nel 2017 con l'obbligo vaccinale nei bambini per la frequenza scolastica. Ci sono persone che non capiscono la validità dei vaccini. Sono liberissimi di farlo. Ma se comprendessero il concetto di solidarietà che sta alla base della vaccinazione, sarebbe meglio».
LE FARMACIE
Nelle farmacie del territorio, intanto, cresce la febbre Green pass. Secondo il Dpcm del 17 giugno 2021, qualora il cittadino non sia in grado o non voglia acquisire autonomamente la certificazione verde (tramite gli strumenti digitali), può richiederla sì alle farmacie, ma anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai servizi preposti delle aziende sanitarie. Eppure, questa attività è quasi esclusivamente sulle spalle dei farmacisti che, di fatto, stanno rispondendo al cittadino. Il servizio sarebbe gratuito, ma qualcuno chiede 50 centesimi per coprire i costi della carta e dei toner per stampare. «Arrivano persone con pacchi da 30 tessere sanitarie raccolte tra familiari e amici per ottenere i green pass racconta Patrizia Zennaro, presidente Federfarma Padova . Il rischio è di bloccare l'ordinaria attività di erogazione dei farmaci. Tra i vaccini e i tamponi siamo già carichi di tanti servizi, inoltre è un periodo di ferie per i collaboratori».
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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