LA SITUAZIONE
PADOVA La campagna vaccinale del padovano inizia a prendere la

Martedì 9 Marzo 2021
LA SITUAZIONE
PADOVA La campagna vaccinale del padovano inizia a prendere la rincorsa. Grazie a 16 ambulatori sono state vaccinate 1.200 persone nel corso di una sola giornata. Esattamente il doppio rispetto a venti giorni fa, quando si riusciva a somministrare il siero immunizzante ad appena 600 padovani nelle 24 ore. Sono ancora in corso i lavori per l'allestimento di altri otto box nel padiglione 6, che porteranno a 24 le linee vaccinali. In questo senso l'amministrazione Giordani si è da subito impegnata per contribuire all'implementazione del polo vaccinale padovano. L'obiettivo è arrivare alla capacità massima: in Fiera il potenziale di ogni ambulatorio è di una vaccinazione ogni cinque minuti.
IL POTENZIALE
Prendendo in considerazione anche i centri vaccinali in provincia, ovvero l'ex ospedale di Monselice, il Chiostro degli zoccoli di Este e i palasport di Piove di Sacco, Loreggia e Cittadella, l'Ulss 6 Euganea conta di somministrare alla popolazione 25 mila dosi a settimana. Ieri è partita la vaccinazione degli anziani nati nel 1939, in continuità con le coorti del 1941 e 1940. Nel frattempo come da linee guida regionali sono state spedite le prime convocazioni per gli ultranovantenni, nello specifico i nati nel 1929.
«L'adesione alla campagna vaccinale è molto alta, oscilla tra l'85 e il 90% - spiega la dottoressa Licia Maniscalco del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 Euganea - Sono state previste 1.200 vaccinazioni nel corso della giornata, ma man mano che andremo avanti aumenteremo il numero di invitati. Non abbiamo registrato reazioni avverse, a parte qualche piccolo sintomo non preoccupante. Più sono anziani, più sono volenterosi e predisposti a vaccinarsi. Solo per coloro che non sono autosufficienti, consentiamo l'ingresso ad un accompagnatore all'interno del padiglione».
Da qualche giorno danno il loro contributo in Fiera anche i medici Usca. Ieri sono stati invitati anche gli ultimi sanitari del privato convenzionato, rimasti in attesa del richiamo. Secondo i dati diffusi dall'Ulss 6 Euganea, ad oggi il 93% degli operatori sanitari attivi nel padovano hanno concluso il ciclo vaccinale e quindi sono stati immunizzati. La quota restante non si è vaccinata perché risultata recentemente positiva al Covid o perché esclusa per patologia. Il mondo del volontariato che interagisce con l'Ulss 6 Euganea ha completato il ciclo vaccinale nell'81% dei casi.
LE PRENOTAZIONI
Risale alla settimana scorsa la bufera sulle prenotazioni rivolte al personale scolastico, che ha comportato lo stop alla piattaforma informatica e l'avvio di un'indagine. L'Ulss 6 Euganea aveva scoperto doppie prenotazioni per la vaccinazione, utilizzando lo stesso codice fiscale. E' emerso che tutte le prenotazioni riguardavano personale della scuola avente diritto (per esempio una persona singola ha prenotato per più colleghi). Il sistema lo consentiva perché, per accelerare i tempi di risposta, era stato utilizzato quello preesistente in uso per prenotare i prelievi.
A breve verrà reso disponibile nel sito web un nuovo applicativo dedicato in via esclusiva alle scuole, che non consentirà più di prenotare per altri. Al termine delle indagini, l'Ulss 6 ha fatto sapere che non si è verificata alcuna irregolarità. Sul fronte scolastico finora risultano vaccinati oltre 2700 operatori del padovano, pari al 15% degli aventi diritto.
Ieri è partita la campagna vaccinale anche nel comando provinciale dei carabinieri. Saranno immunizzati 900 agenti. Le somministrazioni dedicate al personale dell'Arma avvengono all'interno dell'infermeria in via Rismondo, da personale medico e sanitario interno, allo scopo di non gravare ulteriormente sull'attività dell'Ulss 6 in Fiera.
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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