LA SITUAZIONE
PADOVA È il numero più alto di questa seconda ondata.

Giovedì 22 Ottobre 2020
LA SITUAZIONE
PADOVA È il numero più alto di questa seconda ondata. Solamente nella giornata di ieri il bollettino regionale ha registrato per la provincia di Padova 268 nuovi contagi. A testimoniare una situazione sempre più preoccupante sono i numeri dei ricoveri, che in questo mese di ottobre continuano a crescere e a raddoppiano di settimana in settimana. Attualmente sono in ospedale 80 persone di cui 16 nei reparti di Terapia intensiva. L'ospedale di via Giustiniani è quello che ospita il maggior numero di pazienti, ma ci sono anche nove ricoverati a Schiavonia e undici a Cittadella. In totale le persone attualmente positive sono 142 e quelle in isolamento domiciliare 1.069. In questo scenario il Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 Euganea continua a lavorare a ritmi incessanti e al punto-tamponi operativo da lunedì allo stadio Euganeo si continuano ad effettuare centinaia di test al giorno. Anche ieri c'erano code.
GLI ATLETI
Un focolaio sempre più esteso si registra al Petrarca Rugby, dove già lunedì erano emersi quattro giocatori positivi. Ieri il club ha diramato una nota per ufficializzare una situazione ben peggiore. «I tamponi effettuati su giocatori e staff lunedì e martedì hanno evidenziato una ventina di casi positivi. Il numero è ancora approssimativo, perché attendiamo l'esito degli ultimi esami. Sono state testate 52 persone tra tecnici e giocatori della rosa allargata, che comprende anche atleti provenienti dalla serie A e dalla Under 18. Della situazione - prosegue la nota del Petrarca - è stato informato l'Ufficio Igiene dell'Ulss 6. Tutti i giocatori e tecnici, sia positivi che negativi, sono stati posti in isolamento o in quarantena a seconda dei casi».
Le conseguenze sono inevitabili: «Per motivi precauzionali il personale del Petrarca Rugby, pur non essendo stato esposto a contatto diretto, ha effettuato il tampone, che ha dato esito negativo. Il Petrarca Rugby desidera ringraziare tutti i sostenitori, anche di altre squadre, che in vario modo hanno dimostrato la loro solidarietà. I tempi di ripresa saranno conformi a quanto previsto dalla circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020, dal Protocollo Fir in materia Covid e da quanto stabilito dalla Federazione Medico Sportiva Italiana». Impossibile fare previsioni: la situazione è ancora in evoluzione.
GLI ALTRI CASI
Dallo sport alle scuole. In un mese il Covid ha colpito oltre 70 istituti della provincia di Padova. I due focolai maggiori si sono registrati all'istituto Einstein di Piove di Sacco e alla scuola paritaria Don Bosco di Padova, ma nuove segnalazioni continuano ad arrivare agli uffici dell'Ulss 6 praticamente ogni giorno. L'ultimo caso riguarda la scuola primaria Cornaro di Padova in via dell'Orna (quartiere Guizza): due addette alla mensa, appartenenti alla ditta esterna che si occupa del servizio, sono risultate positive. L'istituto ha informato il Comune di Padova e sono in corso i contatti con l'Ulss 6 Euganea per stabilire come procedere per alunni e insegnanti.
I MUNICIPI
Non mancano i problemi negli uffici pubblici. A Padova il settore Edilizia Privata è stato chiuso dopo che 5 dipendenti sono risultati positivi e ora 18 persone sono in isolamento. Ora altre situazioni simili si verificano nella Bassa Padovana. A Este due uffici comunali sono stati chiusi e i dipendenti messi in smart working perché uno di loro è risultato positivo. Saranno ora le autorità sanitarie a stabilire per quante altre persone scatteranno isolamento preventivo e tampone.
«In via precauzionale abbiamo deciso di mettere in smart working chi lavora in queste due aree» afferma la sindaca Roberta Gallana, che rassicura i concittadini: «L'accesso ai servizi continua su appuntamento: telefonando al polisportello si fissa un incontro, in presenza se le condizioni lo consentono, oppure telefonico». Attualmente su circa 100 dipendenti, una sessantina sta lavorando da casa, ma l'obiettivo è raggiungere il 70-75% di smart working. Contagi permettendo, visto che al momento due uffici lavorano soltanto da remoto.
Gabriele Pipia
(Ha collaborato
Maria Elena Pattaro)
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