LA SITUAZIONE
PADOVA Baristi, ristoratori e commercianti. Ma anche liberi professionisti,

Mercoledì 28 Ottobre 2020
LA SITUAZIONE PADOVA Baristi, ristoratori e commercianti. Ma anche liberi professionisti,
LA SITUAZIONE
PADOVA Baristi, ristoratori e commercianti. Ma anche liberi professionisti, lavoratori del mondo dello spettacolo e militanti politici. C'è chi decide di rimanere aperto nonostante i divieti (succede in due locali a Padova e Camposampiero) e chi scende in strada lanciando cori da stadio. C'è chi scrive lettere di protesta e chi appende epigrafi e striscioni: tutti, in ogni caso, puntano il dito contro l'ultimo decreto del Presidente del Consiglio.
IN CITTÁ
Ieri pomeriggio in piazza Antenore, davanti alla Prefettura di Padova, è andato in scena il presidio di protesta con in prima linea tanti appartenenti al mondo della destra e dell'estrema destra padovana. C'era Filippo Ascierto di Fratelli d'Italia («Ero con due imprenditori che hanno partecipato, ma io dopo poco me ne sono andato») e c'erano anche diversi protagonisti del mondo ultrà. In tutto erano in almeno 300. Sotto gli occhi della polizia hanno bloccato due strade dalle 17 alle 18.30. Occupata parte di via San Francesco, i manifestanti (alcuni senza mascherina) si sono posizionati a cavallo dell'incrocio con Riviera dei Ponti Romani. E tra un coro e l'altro invocando «libertà, libertà» diverse persone hanno preso la parola.
«Sono un'operatrice socio-sanitaria ha esordito una donna Nella struttura dove lavoro ho dato le vitamine ai pazienti e nessuno si è ammalato, lo Stato non vuole innalzare le difese immunitarie. E questi tamponi con i quali ci perseguitano possono trovare anche virus Sars dell'anno scorso già morto». C'è anche chi sostiene che «medici e infermieri siano obbligati a dire che un paziente è morto di Coronavirus, pena il licenziamento». «Ma - ripetono - non siamo negazionisti». Il questore Isabella Fusiello fa sapere che «tutto si è svolto regolarmente come auspicavamo». Nonostante la manifestazione non fosse autorizzata.
Intanto sempre ieri sera Chicco Contin, volto noto della movida padovana per i Navigli, nella sua osteria San Leonardo di via San Pietro ha tenuto luci accese e serranda alzata. Un messaggio inequivocabile da parte di chi contesta duramente le chiusure anticipate dei locali.
Domani pomeriggio alle 18 sempre davanti alla Prefettura è in programma una manifestazione promossa dai lavoratori dello spettacolo, infuriati per lo stop alle attività culturali. Venerdì alle 13, invece, l'Associazione commercianti del centro (Acc) si ritroverà di fronte a Palazzo Moroni perché «non ci sono evidenze di focolai nel mondo della ristorazione e nemmeno in quello di piscine e palestre».
IN PROVINCIA
Partiamo dalla cintura urbana. Sit-in di protesta domani a Vigodarzere contro la chiusura delle palestre. Alla manifestazione di solidarietà ci sarà anche il sindaco Adolfo Zordan che alle 15 sarà davanti alla palestra Il Delfino e poi Alla Vela Fitness per portare la propria vicinanza. Alla mobilitazione parteciperanno anche i negozianti ed esercenti che affiggeranno alle vetrine un'epigrafe per denunciare la morte delle attività economiche.
È prevista invece stasera, in piazza Falcone a Brugine, una manifestazione pacifica per protestare contro l'ultimo decreto del governo. Ad annunciarlo è stato il sindaco Michele Giraldo.
LA BASSA PADOVANA
Este scende in piazza. La manifestazione pacifica è in programma per oggi alle 18 in piazza Maggiore. Non parteciperanno soltanto le categorie colpite più duramente dalla stretta come baristi, ristoratori, pizzaioli, pasticceri, gelatai, lavoratori dello spettacolo, ma anche negozianti, estetiste, parrucchiere, parafarmacisti, in segno di solidarietà e di protesta. Anche gli esercenti del centro di Monselice si preparano a scendere in piazza per protestare, in modo pacifico, contro il nuovo Dpcm. Sul tavolo c'è l'idea di organizzare una manifestazione per domenica 1 novembre, a partire dalle 18.30.
L'ALTA
Due manifestazioni autorizzate sabato a Cittadella. La prima è Bastiglia e si svolgerà alle 10.30 in Campo della Marta: è organizzata da Teatro Bresci ed intende coinvolgere non solo i lavoratori dello spettacolo, ma anche amministratori locali, enti, istituzioni e cittadini. La seconda è Il silenzio degli innocenti, flash-mob di protesta silenziosa alle 12.30 in piazza Luigi Pierobon. Si rivolge a tutte le categorie economiche e agli esercenti dell'Alta Padovana. E' promossa dal consigliere comunale cittadellese Luigi Sabatino e da circoli di Fratelli d'Italia dell'area, «ma non ha connotazione politica e partitica, non ci saranno bandiere».
LE TERME
Fibrillazione anche ad Abano. Non solo commercianti o titolari di pubblici esercizi. Anche conduttori di taxi, operatori turistici ed appartenenti al vasto indotto termale. Sono la variegata anima del comitato 18.01 che darà vita ad una manifestazione di protesta venerdì alle ore 18 davanti all'ex hotel Orologio. «Il nome che abbiamo scelto, ossia un minuto dopo la chiusura impostaci spiega Nicolò Bottaro, uno dei primi aderenti al comitato sta a simboleggiare il senso di frustrazione e rabbia che si vive appena calate le serrande».
Silvia Moranduzzo
(Hanno collaborato Arcolini, Bovo, Cecchetto, Levorato e Pattaro e L. Piva)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci