LA SITUAZIONE
NOVENTA PADOVANA Nelle ultime ore un altro ospite della Casa di Riposo di via Roma a Noventa Padovana è morto dopo essere risultato positivo al Coronavirus. É il quinto decesso per Covid-19 registrato all'interno della struttura dal 5 dicembre. Era un uomo di 78 anni già sofferente per patologie pregresse. In precedenza hanno perso la vita una donna di 92 anni, un uomo di 76 e altre due donne di 90 e 93 anni. Sul fronte del personale il quadro attuale non è dei più rassicuranti: una ventina i dipendenti risultati positivi con l'ultima tornata di test molecolari. La situazione più grave riguarda gli operatori socio sanitari, ma anche un paio di infermieri, un manutentore, personale della stireria e delle pulizie sono risultati positivi. Fortuna vuole che al momento nessuno degli infettati presenti un quadro clinico compromesso, ma i controlli sul loro stato di salute sono costanti.
Gli ospiti del secondo piano della Casa di riposo, in tutto 44, sono al momento risultati negativi al Coronavirus e vengono tenuti in una sorta di campana di vetro per evitare possibili contagi. Al primo piano c'è invece la situazione più grave. Dei 43 anziani ospitati 40 sono positivi e costantemente monitorati. Il personale sanitario e i dipendenti della struttura stanno facendo i salti mortali per garantire un servizio sempre efficiente. Alcune nuove figure sono già state assunte in via straordinaria per sopperire alle assenze per positività. I controlli sanitari e le precauzioni sono molteplici, si sta facendo di tutto per superare con il minor numero di lutti questo difficile momento.
A fronte del comprensibile periodo di apprensione che stanno vivendo i familiari degli ospiti, va sottolineato il lavoro di squadra della Casa di Riposo per garantire un servizio esemplare e limitare i danni. Già nella giornata odierna è prevista una nuova tornata di tamponi. La situazione è in continua evoluzione. In questo contesto è fondamentale ridurre al minimo i margini d'errore per combattere con tutte le armi a disposizione il proliferare del virus che su soggetti deboli e già colpiti da malattie pregresse trova facile presa.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA NOVENTA PADOVANA Nelle ultime ore un altro ospite della Casa di Riposo di via Roma a Noventa Padovana è morto dopo essere risultato positivo al Coronavirus. É il quinto decesso per Covid-19 registrato all'interno della struttura dal 5 dicembre. Era un uomo di 78 anni già sofferente per patologie pregresse. In precedenza hanno perso la vita una donna di 92 anni, un uomo di 76 e altre due donne di 90 e 93 anni. Sul fronte del personale il quadro attuale non è dei più rassicuranti: una ventina i dipendenti risultati positivi con l'ultima tornata di test molecolari. La situazione più grave riguarda gli operatori socio sanitari, ma anche un paio di infermieri, un manutentore, personale della stireria e delle pulizie sono risultati positivi. Fortuna vuole che al momento nessuno degli infettati presenti un quadro clinico compromesso, ma i controlli sul loro stato di salute sono costanti.
Gli ospiti del secondo piano della Casa di riposo, in tutto 44, sono al momento risultati negativi al Coronavirus e vengono tenuti in una sorta di campana di vetro per evitare possibili contagi. Al primo piano c'è invece la situazione più grave. Dei 43 anziani ospitati 40 sono positivi e costantemente monitorati. Il personale sanitario e i dipendenti della struttura stanno facendo i salti mortali per garantire un servizio sempre efficiente. Alcune nuove figure sono già state assunte in via straordinaria per sopperire alle assenze per positività. I controlli sanitari e le precauzioni sono molteplici, si sta facendo di tutto per superare con il minor numero di lutti questo difficile momento.
A fronte del comprensibile periodo di apprensione che stanno vivendo i familiari degli ospiti, va sottolineato il lavoro di squadra della Casa di Riposo per garantire un servizio esemplare e limitare i danni. Già nella giornata odierna è prevista una nuova tornata di tamponi. La situazione è in continua evoluzione. In questo contesto è fondamentale ridurre al minimo i margini d'errore per combattere con tutte le armi a disposizione il proliferare del virus che su soggetti deboli e già colpiti da malattie pregresse trova facile presa.
Cesare Arcolini
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