LA SITUAZIONE
NOVENTA PADOVANA Nelle ultime ore un altro ospite della Casa di

Giovedì 17 Dicembre 2020
LA SITUAZIONE
NOVENTA PADOVANA Nelle ultime ore un altro ospite della Casa di Riposo di via Roma a Noventa Padovana è morto dopo essere risultato positivo al Coronavirus. É il quinto decesso per Covid-19 registrato all'interno della struttura dal 5 dicembre. Era un uomo di 78 anni già sofferente per patologie pregresse. In precedenza hanno perso la vita una donna di 92 anni, un uomo di 76 e altre due donne di 90 e 93 anni. Sul fronte del personale il quadro attuale non è dei più rassicuranti: una ventina i dipendenti risultati positivi con l'ultima tornata di test molecolari. La situazione più grave riguarda gli operatori socio sanitari, ma anche un paio di infermieri, un manutentore, personale della stireria e delle pulizie sono risultati positivi. Fortuna vuole che al momento nessuno degli infettati presenti un quadro clinico compromesso, ma i controlli sul loro stato di salute sono costanti.
Gli ospiti del secondo piano della Casa di riposo, in tutto 44, sono al momento risultati negativi al Coronavirus e vengono tenuti in una sorta di campana di vetro per evitare possibili contagi. Al primo piano c'è invece la situazione più grave. Dei 43 anziani ospitati 40 sono positivi e costantemente monitorati. Il personale sanitario e i dipendenti della struttura stanno facendo i salti mortali per garantire un servizio sempre efficiente. Alcune nuove figure sono già state assunte in via straordinaria per sopperire alle assenze per positività. I controlli sanitari e le precauzioni sono molteplici, si sta facendo di tutto per superare con il minor numero di lutti questo difficile momento.
A fronte del comprensibile periodo di apprensione che stanno vivendo i familiari degli ospiti, va sottolineato il lavoro di squadra della Casa di Riposo per garantire un servizio esemplare e limitare i danni. Già nella giornata odierna è prevista una nuova tornata di tamponi. La situazione è in continua evoluzione. In questo contesto è fondamentale ridurre al minimo i margini d'errore per combattere con tutte le armi a disposizione il proliferare del virus che su soggetti deboli e già colpiti da malattie pregresse trova facile presa.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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