LA SITUAZIONE
CURTAROLO/PADOVA Un bambino positivo, compagni di classe e insegnanti

Lunedì 28 Settembre 2020
LA SITUAZIONE
CURTAROLO/PADOVA Un bambino positivo, compagni di classe e insegnanti in quarantena. Accade nella terza elementare della scuola Umberto I di Pieve di Curtarolo, frequentata da un centinaio di alunni. Ventiquattro bambini e cinque prof, già sottoposti a tampone, stanno bene ma potranno fare rientro in classe solo lunedì 5 ottobre. Il ragazzino colpito dal Coronavirus non ha sintomi preoccupanti. Come vuole il protocollo, è stato effettuato il tampone a tutti i compagni di classe ed ai prof: sono negativi, ma come prescritto devono rimanere in osservazione in regime di isolamento fiduciario per 14 giorni, fino a sabato 3 ottobre.
LA PREOCCUPAZIONE
La situazione è sotto controllo, hanno assicurato al sindaco Martina Rocchio le autorità sanitarie dell'Ulss 6 Euganea che hanno informato ufficialmente il primo cittadino del caso di positività ed ancor prima il dirigente dell'istituto comprensivo Adriano Breda. La scuola, che riunisce anche gli istituti del Comune di Campo San Martino, è formata da sei plessi della primaria e due della secondaria. «La situazione viene costantemente monitorata - ha spiegato con un messaggio pubblico il sindaco - Invitiamo ancora una volta l'intera cittadinanza ad osservare le prescrizioni in vigore. Collaborando insieme supereremo questo particolare periodo». La diagnostica è stata eseguita solo nella classe terza essendo state rispettate scrupolosamente nell'istituto comprensivo le direttive in materia di sicurezza negli ambienti scolastici. Quindi, percorsi di entrata ed uscita obbligatori, distanziamento, utilizzo delle mascherine e spostamenti limitati alla propria area. Non fosse stato così sarebbe stato necessario ampliare la campagna dei test. Nei primi momenti, e finchè non sono stati resi noti i risultati dei tamponi, comprensibilmente l'accaduto ha suscitato molto timore a Curtarolo. Il comune è stato uno dei primi a riscontrare, tra la fine di febbraio e marzo, casi di positività al Coronavirus a causa del contagio diffuso da un partecipante alla cena di San Valentino che si era svolta a Limena. Tra i primissimi contagiati anche una bambina di 8 anni ed il suo papà. Ora l'istituto cercherà di far svolgere alcune attività scolastiche affinchè lo stop allo studio non sia totale, sulla scorta di quanto avvenuto durante il lungo periodo di lockdown con le lezioni che si è svolte a distanza.
IL BILANCIO
Intanto continuano a verificarsi nuovi casi di positività. Tra sabato e domenica sono stati individuati ventuno nuovi contagi in provincia di Padova. Il dato emerge dall'ultimo bollettino diffuso da Azienda Zero. I positivi al tampone attualmente sono 494, sedici in più nelle ultime 24 ore. Scende invece a 1.191 il numero di padovani in isolamento domiciliare, sono uscite dalla quarantena 102 persone nel giro di una giornata. Tra coloro che sono costretti a casa a causa del Covid-19 ci sono 237 viaggiatori e 617 contatti stretti di positivi. Sono solo sette invece i cittadini in isolamento domiciliare che mostrano i sintomi della malattia: tosse, cefalea, sintomatologia gastrointestinale, mal di gola, dispnea, rinorrea e congestione nasale. Rispetto al periodo estivo, aumenta il carico assistenziale gestito nelle strutture sanitarie padovane. A partire dall'Azienda ospedaliera, dove si trovano 28 positivi nelle degenze di Malattie infettive. Hanno fatto ingresso nel reparto cinque pazienti in più nelle ultime 24 ore. Per far fronte alle richieste la scorsa settimana è stato dedicato ai ricoveri Covid anche il terzo piano della palazzina Infettivi. Nella Rianimazione centrale diretta da Ivo Tiberio hanno bisogno di ventilazione assistita e monitoraggio 24 ore su 24 dei parametri vitali sei casi critici. Altri due pazienti positivi al Coronavirus mostrano un quadro clinico compromesso nei reparti di terapia intensiva a Camposampiero e a Schiavonia. Nei giorni scorsi sono stati riattivati anche i posti letto all'ospedale di comunità di Camposampiero.
Prosegue la campagna di screening dell'Ulss 6. Per i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole, i punti tampone nei cinque distretti sono aperti dal lunedì al venerdì con orario 7.30-14 (e fasce dedicate esclusivamente a loro alle 7.30-9.30 e 12.30-14), ma l'accesso può avvenire solo previa valutazione da parte del medico di famiglia o del pediatra.
Michelangelo Cecchetto
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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