LA SITUAZIONE
CAMPOSAMPIERO/CONSELVE Rimane alta la tensione nelle case di riposo

Mercoledì 22 Luglio 2020
LA SITUAZIONE
CAMPOSAMPIERO/CONSELVE Rimane alta la tensione nelle case di riposo di Padova e provincia, dove negli ultimi giorni è tornato l'allarme Covid.
NELL'ALTA
La situazione più critica all'istituto Bonora di Camposampiero: sono saliti a otto i casi di contagio rispetto ai sei dell'altro ieri. Al momento sono cinque i casi positivi tra gli operatori della struttura e tre gli ospiti. I dati ufficiali sono forniti dall'Ulss 6 Euganea. Per quanto riguarda i contagi tra gli addetti ai lavori, due sono operatrici africane, un'altra è un'infermiera camerunense, una operatrice socio sanitaria croata e un'altra operatrice italiana che lavorava nello stesso reparto delle altre, le cui analisi sono state ripetute perché il referto mostrava inizialmente un esito dubbioso. Sono saliti a tre, invece, gli ospiti malati di Coronavirus: ai due ultranovantenni, si è aggiunta una donna che aveva avuto contatto con le operatrici camerunensi. Tutti stanno bene e nessuno è stato costretto al ricovero ospedaliero. Anche se i referti elaborati dal reparto di Microbiologia dell'Università di Padova non sono ancora completi dopo il secondo screening eseguito lunedì scorso, cresce un moderato ottimismo tra i responsabili della struttura. Una volta individuati i responsabili del mini focolaio - le quattro operatrici camerunensi che hanno partecipato alla commemorazione di un connazionale lo scorso 4 luglio a Padova - ora i 50 operatori e gli altrettanti ospiti del nucleo Ciliegio 2 sono monitorati con grande attenzione da parte dei dirigenti del centro servizi. «Il rischio contagio è circoscritto all'interno del reparto dove lavorano le infermiere africane - conferma il direttore Stefano Gallo - Anche se il virus è subdolo e non sempre bastano tre settimane per capire se è presente o meno, oggi possiamo dire che i contagi non sono così gravi come temevamo».
NELLA BASSA
Si tira un sospiro di sollievo a Conselve. Tutti negativi i tamponi eseguiti alla casa di riposo Beggiato dopo l'allarme di sabato scorso, a causa di un tampone positivo su una ospite che poi è risultata negativa ai seguenti due, eseguiti nell'arco delle 48 ore successive. Subito è stato attivato il protocollo previsto dall'Ulss 6 Euganea: tamponi immediati a ospiti e operatori, 197 in poche ore. Ieri la conferma che tutti i tamponi sono negativi. Di conseguenza sono potute riprendere le visite agli ospiti, seppure secondo le modalità che garantiscono il distanziamento, mentre anche le accoglienze di nuovi degenti, già avviate la scorsa settimana, potranno andare avanti. Situazione di assoluta tranquillità anche al Craup Umberto I di Piove di Sacco, rimasta sempre Covid-free, così come alla Galvan di Pontelongo.
IN CITTÁ
Anche all'Ira il contagio sembra rimanere sotto controllo. Ieri è arrivato l'esito della stragrande maggioranza dei tamponi a cui sono stati sottoposti ospiti e dipendenti dopo che un'operatrice era risultato positiva al Covid 19. Fortunatamente tutti sono risultati negativi. Ad oggi, così, l'Ipab di via Beato Pellegrino registra due casi: una lavoratrice e un'ospite che è stata immediatamente messa in isolamento. C'è poi il sospetto che l'operatrice trovata positiva al Coronavirus possa aver partecipato alla cerimonia funebre organizzata dalla comunità del Camerun lo scorso 4 luglio al parco Fenice o che possa essere venuta in contatto con qualche partecipante.
Nicola Benvenuti-Luca Marin-Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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