LA SCUOLA
PADOVA Oggi sarà il giorno di massimo movimento sulle strade.

Lunedì 26 Aprile 2021
LA SCUOLA PADOVA Oggi sarà il giorno di massimo movimento sulle strade.
LA SCUOLA
PADOVA Oggi sarà il giorno di massimo movimento sulle strade. Anche perché tornano in classe migliaia di studenti delle superiori che arrivano in gran parte da fuori città. Sono loro il punto debole del sistema trasporti perché elementari e medie hanno itinerari cittadini e di piccola percorrenza. E tanto per fare un esempio il solo liceo Fermi è frequentato da circa 800 studenti, 90 docenti e 40 lavoratori Ata. Indicativamente il 40 per cento raggiunge l'istituto con i mezzi pubblici, un altro 40 per cento con la bici, il 10 per cento a piedi e circa il 10 per cento in auto. Quasi coloro che prendono l'autobus arrivano da fuori città. Così come in tutti gli istituti. Dunque reggerà il piano che prevede altri 20 autobus in più, visto che la capienza resta ridotta al 50 per cento?
Lo sapremo solo oggi dal momento che tornano in classe, con la regola del 60 per cento, 22.800 studenti delle superiori sui 38mila iscritti. Che si sommano alle studenti delle elementari (39mila) e delle medie (25mila). Le quinte, per la maturità, saranno in aula al 100 per cento (6.700 studenti). La carenza di mezzi influirà invece pesantemente su prima, seconda, terza e quarta costrette a continuare con la didattica al 50 per cento. Ma le prime almeno da lunedì 3 maggio saranno tutte in presenza. Le corse per gli alunni sono 800, tra urbane ed extraurbane. A gennaio Busitalia ha messo a disposizione 100 bus aggiuntivi, altri 120 sono stati recuperati dalle società private dei bus operator. Ora ne sono stati trovati altri 20. Mentre saranno 40 gli steward che sorveglieranno gi studenti alle fermate per evitare assembramenti.
IL PREFETTO
Ottimismo ma con cautela e appello al senso di responsabilità dei cittadini nelle parole del Prefetto Renato Franceschelli, del presidente della Provincia Fabio Bui e del Rettore Rosario Rizzuto per la ripartenza di oggi. Franceschelli: «Vedo uno spirito di ripartenza, certo tutti stiamo soffrendo mi auguro prevalga il senso di responsabilità perché è facilissimo tornare indietro come è accaduto in Sardegna ma sono ottimista anche grazie alle vaccinazioni».
IL PRESIDENTE BUI
Sulla situazione delle scuole punta il presidente della Provincia. «Si torna a scuola al 100% con le classi quinte, poi via via saranno tarati gli altri rientri con valutazioni e grande attenzione quotidiana nonché azioni performanti rispetto ai riscontri».
«Il tutto anche in base al piano dei trasporti che prevede 20 mezzi in circolazione in più ogni giorno, mi auguro che si possa far rientrare tutti e concludere l'anno scolastico - osserva Bui - L'azione più importante è però programmare il rientro di settembre il piano per far tornare a scuola il 100% degli studenti deve essere pronto per l'inizio del prossimo anno scolastico. Ci si deve incontrare fra Istituzioni e se si rendesse necessario si può pensare anche ad orari che vedano gli studenti a scuola sia mattino che pomeriggio».
IL RETTORE RIZZUTO
Oggi tornano i grandi numeri anche all'Università nonostante in questo anno abbiamo proseguito le attività di laboratorio e lezioni in presenza svolte in sicurezza, come spiega il rettore che aggiunge: «I corsi sono circa un centinaio col 50% degli studenti in presenza e il resto che segue da remoto. L'Università non si è mai fermata usufruendo al massimo di tutto ciò che era possibile attuare. Sono ottimista per la ripartenza e auspico che ci sia consapevolezza delle persone e che si continui con tutte le cautele dovute alla situazione oppure torneremo in sofferenza».
M.G.-L.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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