LA RICERCA
VO' Agli abitanti di Vo' il questionario costerà non più

Domenica 2 Agosto 2020
LA RICERCA
VO' Agli abitanti di Vo' il questionario costerà non più di un quarto d'ora di tempo, ma alla scienza fornirà informazioni preziose su come e quanto il lockdown ha cambiato l'alimentazione e lo stile di vita delle famiglie. Anche nel paesino collinare è aumentato il consumo di cibi gratificanti come cioccolata e merendine? O la disponibilità di prodotti a chilometro zero ha favorito il consumo di alimenti sani? Meno sprechi e più tempo passato ai fornelli? Cercherà di scoprirlo l'università di Padova: che ha lanciato un nuovo studio sulla comunità collinare, dopo le due ricerche di rilievo internazionale condotte dal virologo Andrea Crisanti.
La ricerca si intitola Abitudini alimentari e stile di vita: impatto della pandemia da Sars-CoV2 e del lockdown ed è curato dal professor Paolo Spinella, che presiede il corso di laurea in Dietistica del Dipartimento di Medicina. Il focus dunque è l'alimentazione, con l'obiettivo di capire in che modo l'isolamento ha inciso sulla tavola di chi ha vissuto più di altri e per lungo tempo le restrizioni legate al coronavirus. In Italia sono già stati condotti studi di questo tipo ma Vo' rappresenta un campione unico. «Il vero lockdown è stato fatto qui», ha sottolineato ieri mattina dalla sala consiliare di Vo' il dottor Spinella mentre presentava lo studio. Al suo fianco c'erano la sua collega dottoressa Romina Valentini e il sindaco Giuliano Martini.
L'ADESIONE
L'adesione è su base volontaria quindi lo studio andrà a buon fine soltanto se i vadensi parteciperanno in modo responsabile. Ma il professore, su questo punto non ha dubbi visto che «la popolazione ha già dimostrato grandissimo senso civico e responsabilità», sottoponendosi a due serie di tamponi a favore della scienza, di cui l'ultima prevedeva un prelievo del sangue per il test sierologico. «Ringrazio il sindaco e la giunta per la sensibilità dimostrata, ma anche la popolazione per come si è comportata finora in senso assoluto e anche rispetto alle iniziative specifiche». L'ultima è quella relativa all'alimentazione.
LA COMPILAZIONE
Come si svolgerà concretamente lo studio? A spiegare i dettagli è la dottoressa Valentini, che innanzitutto rassicura sui tempi necessari alla compilazione: «soltanto una decina di minuti». E sull'anonimato delle risposte. Ogni abitante di Vo' di età compresa tra i 18 e i 65 anni (i minorenni sono esclusi ma alcuni loro comportamenti saranno deducibili dalle risposte riguardanti le abitudini familiari) riceverà per posta una busta contenente il questionario e una lettera di presentazione in cui sono descritte brevemente le finalità della ricerca. Settantotto domande divise in quattro parti (abitudini alimentari prima e durante la quarantena e stile di vita prima e durante l'isolamento), precedute da una sezione anagrafica. In totale sono circa 2.200 le buste che a partire da lunedì verranno recapitate nelle case di Vo', su un totale di 3.300 abitanti. Per compilare il questionario c'è tempo fino al 25 agosto, ultimo giorno utile per depositare il plico in Municipio. Per avere un campione statistico significativo servono 330 adesioni, ma l'auspicio dei ricercatori è che la popolazione partecipi in massa. Dagli studi già condotti sono emersi risultati a volte contrastanti: più spese online, meno cibi pronti, meno sprechi, più attenzione a come si manipolano gli alimenti, diete più ricche di panificati. Vale anche per Vo'? È quello che si cercherà di scoprire.
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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