«La Regione investirà sull'ospedale»

Venerdì 24 Settembre 2021
PIOVE DI SACCO
Sindaci del Piovese uniti per sostenere la sanità del territorio e la Regione si mette in ascolto: è quanto è emerso nell'incontro di mercoledì sera ad Arzergrande alla presenza dell'assessore alla sanità ed al sociale del Veneto, Manuela Lanzarin. A fare gli onori di casa il primo cittadino di Arzergrande Filippo Lazzarin, che ha promosso l'incontro. Erano presenti tutti i sindaci della Saccisica, direttamente o attraverso un delegato, compresa Bovolenta che fa sempre più riferimento per i servizi al Piovese.
«É stata una buona occasione per presentarci all'assessore Lanzarin, che si è messa in ascolto e mi ha di fatto incaricato di fare da collegamento tra i colleghi e l'ente superiore», spiega Filippo Lazzarin, esponente della Lega. Per il sindaco di Arzergrande «è stato importante sentire dalla responsabile della sanità del Veneto che il nostro ospedale di Piove di Sacco viene riconfermato come struttura per acuti sulla quale si continuerà ad investire anche in futuro, ma si è parlato anche di ospedale di comunità e di medicina territoriale, ipotizzando anche la creazione di alcuni ambulatori che riuniscano i medici di famiglia in collaborazione tra loro».
L'ALTRO FRONTE
Sul fronte politico avverso, ma sempre propositivo per assicurare una sanità di livello nel piovese, Davide Gianella, primo cittadino di Piove. «Abbiamo discusso sia di sanitario che di sociosanitario. In particolare, sono stati presentati all'assessore alcuni bisogni - soprattutto legati alla carenza di personale e relativamente al punto nascita e pediatria - del nostro presidio, che oggi non è più a rischio chiusura, ma bisogna pensare alla sua crescita e sviluppo, sia strutturale che di rete clinica-diagnostica-assistenziale», afferma Gianella. «C'è una bella squadra in termini di primari, e dunque è bene sfruttare queste professionalità. Nel campo socio-sanitario - prosegue - ho ed abbiamo evidenziato come ci troviamo di fronte bisogni nuovi, a partire dal disagio giovanile, alla qualità di vita del disabile anziano, alla disabilità psichiatrica, all'aumento delle impegnative di residenzialità per anziani, tutti obiettivi che necessiteranno da una parte uno sforzo economico importante da parte della Regione, dall'altra un lavoro di programmazione e sintesi da parte di noi sindaci nei piani di zona».
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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