La questura rinforzata nell'ex Bronx: via al progetto

Giovedì 21 Giugno 2018
La questura rinforzata nell'ex Bronx: via al progetto
L'INTESA
PADOVA Entro 7 anni la nuova questura verrà realizzata in via Anelli, con organici incrementati. Ad annunciarlo è stato ieri in Prefettura il capo della Polizia Franco Gabrielli. Con lui c'erano il sindaco Sergio Giordani, il direttore regionale dell'Agenzia del Demanio Dario Di Girolamo, il prefetto Renato Franceschelli e il questore Paolo Fassari. Tra gli ospiti tutta la giunta Giordani, a partire dall'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi che, ha lavorato all'operazione per conto del Comune, e il presidente della Provincia Enoch Soranzo.
I LUOGHI
«È giusto che i luoghi istituzionali escano dai salotti e che stiano dove ci sono i problemi, che vengano realizzati in modo da poter stare vicini alla gente» ha affermato il capo della Polizia, condividendo lo spirito dell'operazione via Anelli, ovvero portare un'istituzione simbolo della presenza dello Stato, in una luogo che, negli anni, è diventato sinonimo di degrado e illegalità.
«Oggi creiamo i presupposti per dare ai colleghi che operano in questa provincia uffici più moderni, efficienti, funzionali ha detto Gabrielli La realizzazione della nuova questura richiederà qualche anno, nel frattempo avremmo la possibilità di trovare una nuova collocazione per l'ufficio immigrazione. Dal nostro punto di vista si tratta di un ottimo segnale. C'è stata anche un'ottima collaborazione tra le strutture centrali, gli enti locali e l'Agenzia del Demanio, quindi siamo molto soddisfatti. Ora cercheremo di contenere i tempi, prevediamo dai 5 ai 7 anni per la realizzazione del progetto».
Ma all'orizzonte c'è anche il potenziamento dell'organico della questura. Una richiesta che, qualche mese fa, era stata avanzata anche da Giordani. «Non ci saranno solamente dei rinforzi, quelli arriveranno man mano che ci saranno i concorsi - ha spiegato il numero uno della Polizia di Stato perchè la questura passerà a un livello superore. Questo è il risultato di un lavoro che abbiamo svolto i questi mesi e che ora deve essere vagliato dal ministro dell'Interno».
In virtù di una classificazione che risale agli anni Ottanta, Padova rientra nel livello B e ora è destinata a passare nella fascia A1 (oltre alla città del Santo, la promozione riguarderà Bergamo, Brescia, Foggia e Caserta). «Mi sembrava giusto dedicare a questa provincia un livello d'attenzione che noi, da tecnici, abbiamo evidenziato - ha continuato Gabrielli Padova nel tempo è cresciuta. Su quanta gente arriverà in questura e in che tempi, questo dipende dai concorsi che stiamo facendo. Il ministro Salvini è favorevole all'inversione di tendenza rispetto al blocco del turn over con cui abbiamo dovuto fare i conti negli anni scorsi».
STATISTICHE
Gabrielli ha concluso spiegando che le forze dell'ordine, al di là delle statistiche sui crimini, devono dare una risposta anche alla percezione di insicurezza con cui si deve confrontare la cittadinanza. «Oggi siamo di fronte a un risultato storico - ha affermato Giordani - Padova finalmente sta cambiando. Al massimo entro 7 anni un luogo di degrado ospiterà la nuova questura e questo è un risultato importantissimo». «L'operazione si basa essenzialmente sulle linee guida del ministero dell'Economia e della Finanza, che prevedono la razionalizzazione dell'utilizzo degli immobili statali e la riduzione delle locazioni ha detto poi Di Girolamo Incrociando i dati sugli immobili di proprietà statale e comunale presenti in città, siamo riusciti a trovare una soluzione in grado di dare una risposta alle esigenze della Polizia».
«Grazie al passaggio di proprietà della Prandina al Comune, sarà possibile realizzare la nuova questura in via Anelli ha detto ancora Di Girolamo - e questa soluzione ci darà una serie di vantaggi rispetto alla situazione attuale: una sede più consona e la possibilità di riunire in un unico edificio tutte le attività della polizia. Non sarà poi più necessario pagare un canone d'affitto e ci sarà un notevole risparmio energetico. Infine potranno essere recuperati degli spazi attualmente occupati dalla questura».
Di congiuntura favorevole e di grande collaborazione tra tutti gli enti coinvolti, ha parlato poi il prefetto Franceschelli. Sugli arresti legati all'accoltellamento in via Zabarella è intervenuto infine il questore Fassari: «I ragazzi hanno lavorato bene, come sempre. Siamo riusciti ad individuali con la tecnologia. La videosorveglianza è importante, ma come sempre sono preziose anche le segnalazioni dei cittadini».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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