LA PROPOSTA
CITTADELLA Telecamere di ultima generazione in 3D con un particolare programma in grado di identificare le persone e contarle, quando entrano ed escono da un'area delimitata nella quale è stato stabilito preventivamente il massimo di presenze in contemporanea. A ideare il sistema è l'imprenditore cittadellese Matteo Morosin, 42 anni. Permette di rendere molto più semplice il lavoro degli addetti alla sicurezza e di avere sempre sotto controllo il numero dei presenti. Il debutto del sistema sarà quasi sicuramente alla grande Fiera di Arsego (15-18 ottobre) e poi sarà usato a quella di Cittadella (23-25 ottobre).
«Una delle prescrizioni più importanti per gli organizzatori di manifestazioni ed eventi relativamente alle norme di sicurezza anti Coronavirus - spiega Morosin - è il controllo delle persone che si trovano nell'area della manifestazione. Un conteggio complesso, fatto con i contapersone in ingresso ed in uscita e con rapidi calcoli aritmetici. Elevato il margine di errore».
Ecco, quindi, la novità. «Nelle strutture di accesso ed uscita dell'area dell'evento si installano le telecamere in grado di riconoscere adulti, bambini e animali. Inviano in tempo reale in modalità wireless i dati ad una regia che li elabora continuamente. L'operatore in caso di sovraffollamento va a dare il rosso al semaforo installato nel varco interessato. Il personale di servizio non ha più l'onere di contare chi entra e chi esce».
«Le immagini - sottolinea Morosin - non vengono registrate, non c'è nessun supporto per la loro conservazione nel massimo rispetto delle norme sulla riservatezza. - conclude Morosin - Il sistema mi è stato già richiesto dall'organizzazione dei mercatini di Natale a Trento».
Le tecnologie di Morosin sono abbinate alle strutture fornite da un altro imprenditore cittadellese, Marco Didonè, che con la sua Harley Service a Malo, allestisce i varchi, l'Illuminazione e l'impianto di filodiffusione per eventuali comunicazioni al pubblico. Morosin non tradisce la sua passione per l'innovazione tecnologica. Accanto alla storica azienda di sistemi d'allarme, è stato lui a lanciare i microchip sottocutanei e ad aver realizzato un robot umanoide. Ora una nuova sfida innovativa. Al passo con i tempi della pandemia.
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA CITTADELLA Telecamere di ultima generazione in 3D con un particolare programma in grado di identificare le persone e contarle, quando entrano ed escono da un'area delimitata nella quale è stato stabilito preventivamente il massimo di presenze in contemporanea. A ideare il sistema è l'imprenditore cittadellese Matteo Morosin, 42 anni. Permette di rendere molto più semplice il lavoro degli addetti alla sicurezza e di avere sempre sotto controllo il numero dei presenti. Il debutto del sistema sarà quasi sicuramente alla grande Fiera di Arsego (15-18 ottobre) e poi sarà usato a quella di Cittadella (23-25 ottobre).
«Una delle prescrizioni più importanti per gli organizzatori di manifestazioni ed eventi relativamente alle norme di sicurezza anti Coronavirus - spiega Morosin - è il controllo delle persone che si trovano nell'area della manifestazione. Un conteggio complesso, fatto con i contapersone in ingresso ed in uscita e con rapidi calcoli aritmetici. Elevato il margine di errore».
Ecco, quindi, la novità. «Nelle strutture di accesso ed uscita dell'area dell'evento si installano le telecamere in grado di riconoscere adulti, bambini e animali. Inviano in tempo reale in modalità wireless i dati ad una regia che li elabora continuamente. L'operatore in caso di sovraffollamento va a dare il rosso al semaforo installato nel varco interessato. Il personale di servizio non ha più l'onere di contare chi entra e chi esce».
«Le immagini - sottolinea Morosin - non vengono registrate, non c'è nessun supporto per la loro conservazione nel massimo rispetto delle norme sulla riservatezza. - conclude Morosin - Il sistema mi è stato già richiesto dall'organizzazione dei mercatini di Natale a Trento».
Le tecnologie di Morosin sono abbinate alle strutture fornite da un altro imprenditore cittadellese, Marco Didonè, che con la sua Harley Service a Malo, allestisce i varchi, l'Illuminazione e l'impianto di filodiffusione per eventuali comunicazioni al pubblico. Morosin non tradisce la sua passione per l'innovazione tecnologica. Accanto alla storica azienda di sistemi d'allarme, è stato lui a lanciare i microchip sottocutanei e ad aver realizzato un robot umanoide. Ora una nuova sfida innovativa. Al passo con i tempi della pandemia.
Michelangelo Cecchetto
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