LA PRODUZIONE
«È un film per i giovani, con protagonisti i giovani,

Martedì 4 Maggio 2021
LA PRODUZIONE
«È un film per i giovani, con protagonisti i giovani, verso i quali si sono messe a disposizione persone capaci. Sarà un'opera d'arte collettiva che avrà la massima diffusione. Un'opera che parla di problemi reali e di speranza, che diviene ancor più importante in questa fase di ripartenza. Una scelta, questa di avviare il set, che abbiamo voluto con grande determinazione». Parole di Jacopo Dotti, trentenne produttore, con la Rovolux Studios & Revolux Studios Records, del film Bacio, il futuro di una generazione. Le riprese sono cominciate ieri a Cittadella dopo un prologo a Campo Croce zona Monte Grappa. Sempre ieri in municipio l'incontro del produttore e dei due registi e sceneggiatori, Tony Morgan e Roberta Arnone, con il sindaco Pierobon.
La terra padovana in questi giorni di riavvio alla quotidianità non manca di essere immediatamente polo d'attrazione per l'arte cinematografica. Quello di Cittadella è uno dei primi set ad avviarsi in Italia. «Un anno e mezzo fa i provini, che si sono svolti nella Torre di Malta - ricorda il dinamico Morgan, già nel set con i registi, Monicelli e Steno ed attore negli anni 70 ed 80 - hanno visto grande interesse da parte dei giovani. Una trentina quelli impegnati ora nelle riprese che provengono da tutta Italia. Due di 8 e 13 anni, addirittura dalla Sicilia. Un'opportunità che diamo ed è giusto sia così».
VALORE SIMBOLICO
Tra gli attori c'è anche, ad esempio, il siciliano Salvatore Mileti, 38 anni, dipendente di Poste Italiane a Cittadella, impegnato nella compagnia teatrale cittadina Città Murata. Proprio al provino ha incontrato il concittadino Tony Morgan, che non conosceva Cittadella. «Purtroppo, ma me ne sono innamorato a prima vista». «Un film il cui titolo è stato scelto pre pandemia. Mai avremmo immaginato quello che sarebbe accaduto - spiega Arnone - Così assume un valore simbolico di riavvicinamento. Non a caso sono i baci e gli abbracci a mancarci più di tutto. Mi auguro che anche con questo lavoro si esca dall'incubo della paura di chi ci sta vicino».
Il produttore Dotti farà due versioni del film: un mediometraggio per i canali web e televisivi e un cortometraggio per i concorsi cinematografici. Racconta la storia di Lory, una ragazza siciliana di 25 anni appena laureata in scienze statistiche ed economiche e della sua famiglia, non ricca, che ha fatto moltissimi sacrifici per mantenerla all'università in Italia. Lory trova lavoro all'estero e dovrà andarsene anche dal Veneto, ma è combattuta tra la voglia di realizzazione lavorativa e l'amore per i propri cari, per gli amici, che ha difficoltà a lasciare. Centrale ed attuale è il tema dell'emigrazione dei giovani.
Cittadella con i suoi spazi e scorci a cominciare dalle mura, simbolo della città medievale nei suoi 801 anni di fondazione, è scenografia naturale dei set. Prevista una settimana di riprese, poi un anno di post produzione prima della visione. «Sicuramente organizzeremo una prima a Cittadella - ha detto il sindaco - Un lavoro importante per la promozione del territorio e del Veneto, ma anche perchè il settore del cinema, come tutte le attività culturali, è stato tra i più colpiti in assoluto dallo stop imposto dall'emergenza sanitaria. È importante che la produzione abbia deciso di avviare le riprese. Una vera e propria rinascita».
Arte cinematografica che attrae, non a caso durante i provini, come sottolinea Tony Morgan, «sono stati tanti i giovani che hanno voluto approcciarsi e il film è loro e per loro». «Le mura di Cittadella - conclude Dotti - hanno un forte simbolismo. Proteggono e dividono, uscire dalle mura vuol dire trovare qualcosa di nuovo, significa uscire anche dalla pandemia verso un nuovo domani».
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci