LA POLEMICA
PADOVA La permuta tra la Prandina e il complesso Serenissima di via

Lunedì 15 Luglio 2019
LA POLEMICA
PADOVA La permuta tra la Prandina e il complesso Serenissima di via Anelli divide maggioranza e opposizione. Ad andare per primo all'attacco è stato sabato scorso l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi. «In tutta questa vicenda abbiamo assistito a una collaborazione molto stretta tra enti- ha spiegato l'esponente del Pd Penso al Prefetto, al questore, all'Ater e anche al governo. Tutti hanno collaborato per raggiungere l'obiettivo. Gli unici che si sono messi di traverso sono stati i consiglieri di opposizione che, a maggio dell'anno scorso, hanno votato contro la delibera sulla permuta».
A breve giro, il sindaco Sergio Giordani ha puntato il dito contro l'ex primo cittadino leghista Massimo Bitonci. «Non posso dimenticare come qualcuno, all'avvio di questo percorso, abbia parlato di Chiacchiere e bugie ha polemizzato Giordani - Peccato per lui che invece di annunci sul punto ne aveva fatti davvero troppi. Oggi, assistendo al flessibile che apriva i sigilli di una delle palazzine, spero abbia imparato la lezione: essere più prudente e tenersi a freno. In fondo chi parla solo male di Padova e denigra la città da due anni, a mio avviso dimostra di non aver ancora capito perché ha perso».
«L'assessore Micalizzi torna nuovamente a polemizzare con la minoranza perché non avrebbe approvato la delibera della acquisizione della Prandina ha ribattuto ieri il consigliere della lista Bitonci Ubaldo Lonardi - Com'è noto, questo è falso perché l'ex caserma non è ancora stata acquisita, non è stata presentata alcuna delibera al riguardo e la strada sarà ancora lunga. In occasione di una conferenza stampa, convocata sulla questione, a più riprese abbiamo spiegato quali atti sono necessari, in base al protocollo d'intesa, prima di procedere allo scambio, che dovrà essere preceduto da perizie di stima».
«E'ora di smetterla di dire fandonie ha tuonato, poi, il consigliere leghista Alain Luciani Diffidiamo Micalizzi ad affermare cose che non stanno né in cielo, né in terra». «Sostenere che la delibera portata in giunta conteneva la permuta tra la Prandina e via Anelli è assolutamente falso ha rincarato la dose l'esponente del Carroccio Nel dispositivo si dava esclusivamente il via libera all'acquisizione degli alloggi del complesso Serenissima. Di permuta non si parlava. Anche perché mancano tutte le stime dell'area. Detto questo, noi siamo favorevolissimi all'operazione Prandina ha aggiunto - Non bisogna dimenticare, infatti, che a contattare il Demanio per ottenere l'immobile è stato l'allora sindaco Massimo Bitonci».
«Se proprio vogliamo dirla tutta ha concluso l'ex assessore leghista se fosse per la sinistra, l'ex caserma ospiterebbe ancora un hub per i richiedenti asilo. E' solo grazie alle battaglie del centrodestra se l'area è stata restituita alla città».
Alberto Rodighiero
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