LA NOVITÀ
PADOVA Parte la terza linea di tram. L'iter per la realizzazione

Giovedì 16 Maggio 2019
LA NOVITÀ
PADOVA Parte la terza linea di tram. L'iter per la realizzazione del Sir 2, che collegherà Chiesanuova a San Lazzaro, con la possibilità dei prolungamenti da un lato fino a Rubano e dall'altro sino all'altezza di Vigonza, ha infatti ufficialmente preso concretezza ieri con la delibera di giunta firmata da Arturo Lorenzoni, vicesindaco e titolare della delega alla Mobilità, il quale ha sottoscritto il documento per l'affidamento dell'incarico inerente la presentazione della domanda di finanziamento al Ministero. Centocinquanta milioni di euro è la somma stimata per realizzare il progetto. Il supporto tecnico per predisporre l'istanza sarà affidato al consulente esterno che si aggiudicherà il bando di gara, il quale però lavorerà a braccetto con i tecnici del Comune. Alla richiesta per ottenere i contributi necessari a far partire i cantieri va allegato anche un progetto di massima che prende spunto da quello predisposto nel 2004, il quale verrà aggiornato e adattato alle nuove esigenze emerse da allora a oggi: l'itinerario definitivo, quindi, nell'elaborato verrà indicato da questo nuovo pool di professionisti che ha il compito di argomentare le modifiche.
I PARTICOLARI
Il Sir 2 nel progetto vecchio si sviluppava su una lunghezza di 14,6 km, con un totale di 29 fermate (4 di queste, quelle di Rubano, da realizzare in una fase successiva, cosi come i terminal previsti a Vigonza). Per quanto riguarda il territorio del capoluogo, la rotaia dovrebbe partire in prossimità del ponte sulla Brentella, dove dovrebbe essere realizzato il parcheggio del primo capolinea, per arrivare poi a Ponte di Brenta dove verrà collocato il secondo, nel punto dove attualmente c'è l'ultimo stop dell'autobus numero 18. Sempre adesso si valuterà se c'è la possibilità di prolungare il tragitto appunto fino a Rubano, attraversando Sarmeola, e poi fino a Vigonza, dopo aver lambito l'area dove è in programma la costruzione del nuovo polo ospedaliero. Per la terza linea del serpentone blu saranno necessarie 22 vetture.
IL PIANO
A spiegare i dettagli dell'operazione è lo stesso Arturo Lorenzoni. «Il progetto definitivo era già stato stilato 15 anni fa e anche in questo caso, come per il Sir 3, oggi costituisce una solida base su cui partire per elaborare l'esecutivo. Lungo il tragitto da Chiesanuova a San Lazzaro non dovrebbero esserci criticità particolari e quindi conto che in un anno e mezzo tutto l'iter che precede l'avvio dei cantieri possa essere completato. Intanto partiamo con la domanda per ottenere il finanziamento dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Credo che questo tratto di tram abbia un costo che oscilla tra i 120 e i 150 milioni di euro. Serviranno 22 carrozze e dall'Alstom ci sono arrivati segnarli incoraggianti: l'azienda è pronta ad avviare la costruzione, in maniera da consegnarcele nel momento in cui la rotaia sarà stata approntata». «Confido, quindi, - ha detto ancora il numero due di Palazzo Moroni - che per la fine del 2024 si possa andare in tram anche da Chiesanuova a Ponte di Brenta. E in quel momento le tre linee tramviarie padovane saranno interconnesse con la Stazione ferroviaria che diventerà il punto di convergenza per tutte».
«Per quanto mi riguarda, ho già anticipato ai dirigenti del dicastero delle Infrastrutture la necessità di completare appunto il sistema del Sir con questa terza realizzazione e l'impressione che ho avuto è che ci sia la disponibilità a concedere a Padova il contributo necessario per portare a termine l'infrastruttura che completerà il nostro sistema di trasporto pubblico su rotaia».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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