LA NOVITÀ
PADOVA Come Vienna, anche Padova avrà il suo Prater. Quindicimila

Mercoledì 19 Febbraio 2020
LA NOVITÀ PADOVA Come Vienna, anche Padova avrà il suo Prater. Quindicimila
LA NOVITÀ
PADOVA Come Vienna, anche Padova avrà il suo Prater. Quindicimila metri quadrati di cittadella del divertimento aperta tutto l'anno, con tanto di ruota panoramica, circo equestre, giostre per bambini e adulti, dai cavallucci a dondolo, alle montagne russe. Non solo, ma spazi anche per musica, spettacoli, nuovi impianti sportivi, cioè parkour e skate park, la cui realizzazione è tra le priorità dell'assessore Diego Bonavina. Per realizzare tutto questo, quindi, serve una grande area di proprietà comunale e la più accreditata è quella del Parco Iris, recentemente ampliata, che misura oltre 250mila metri quadrati. In alternativa, anche se piace di meno, potrebbe essere preso in considerazione pure un terreno a Padova Ovest, a ridosso dello Stadio Euganeo e della futura arena della musica.
L'idea è maturata l'altro ieri durante la seduta di giunta, durante la discussione sulla delibera presentata da Antonio Bressa, titolare della delega al Commercio, sulla destinazione degli spettacoli viaggianti nell'anno in corso. Alla fine della discussione è stato confermato che pure nel 2020 sul Lobo di Santa Giustina verranno collocate attrazioni di piccole e medie dimensioni che, come da tradizione, saranno montate in concomitanza con la festa dedicata a Sant'Antonio, cioè dal 22 maggio al 14 giugno. La Soprintendenza ha imposto alcune prescrizioni a cui il Comune dovrà attenersi per far sì che resti visibile la facciata della Basilica. Sulle due superfici di via Longhin, collocate tra il ponte dei Graissi e l'ex pista di go-kart, saranno invece montati i tendoni dei circhi.
LE SCELTE
«Fissati i dettagli per le manifestazioni di quest'anno - ha spiegato Bressa - il sogno è ora quello di poter attrezzare un'area, a ridosso di un'oasi verde, dove tutto l'anno ci possano essere le giostre e le attrazioni con gli spettacoli viaggianti, tra cui il circo, rigorosamente senza animali. Mi piacerebbe inserire anche una ruota panoramica, proprio come quella del Prater di Vienna. Ne parleremo con le associazioni che rappresentano le persone che lavorano negli spettacoli viaggianti, che comunque hanno già manifestato la loro approvazione al fatto che la città possa ospitare in maniera definitiva e appropriata un luogo deputato al divertimento». «Per esempio - ha aggiunto l'esponente dem -, come da disposizioni della Soprintendenza, le giostre che a breve saranno montate davanti a Sant Giustina, non potranno essere numerose e nessuna dovrà superare i 5 metri di altezza. Per questo, guardando la futuro, è nata la suggestione di pensare a uno spazio ampio, dove possano trovare collocazioni stanziali circhi, giostre, autoscontri, ma anche pista di pattinaggio, skate park e parkour. Insomma si tratterebbe di un luna park definitivo, aperto tutto l'anno, vivacizzato anche da musica e spettacoli».
«Certo - ha osservato Bonavina - il Parco Iris sarà enorme e quindi per far vivere quei 250mila metri quadrati bisognerà inserire al suo interno attività sportive, eventi musicali e culturali. L'idea va discussa e condivisa. Per quanto mi riguarda appoggio in pieno la suggestione che Padova disponga di una cittadella per sport e spettacoli. E il Parco Iris sarebbe perfetto per ospitare anche skate park e parkour, oltre a una zona dedicata al beach volley: in totale queste discipline occuperebbero circa mille metri quadrati».
In aggiunta a quelli dell'Iris e di Padova ovest, i siti presi in considerazione per la cittadella del divertimento sono anche Prandina, Ippodromo, PP1, ex Valli e Basso Isonzo.
Nicoletta Cozza
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