LA MANIFESTAZIONE
«Chi pensava a un suo declino si sbagliava». L'assessore

Mercoledì 20 Novembre 2019
LA MANIFESTAZIONE «Chi pensava a un suo declino si sbagliava». L'assessore
LA MANIFESTAZIONE
«Chi pensava a un suo declino si sbagliava». L'assessore comunale alla cultura Andrea Colasio ha tenuto a battesimo ieri a Palazzo Moroni la quattordicesima edizione del Premio Galileo che seleziona i migliori libri di divulgazione scientifica pubblicati in Italia nel biennio precedente. Un'edizione più viva e vivace che mai, a dispetto delle malelingue o, semplicemente, dei pessimisti. Lunedì 2 dicembre la giuria renderà noti i cinque libri finalisti che verranno presentati dagli autori nel corso di successivi incontri pubblici itineranti; la cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 8 maggio nell'Aula Magna dell'Università.
L'EDIZIONE
In questa edizione il Premio, promosso dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell'Università degli Studi di Padova e ItalyPost, ha fatto un salto di qualità, per dirla con Colasio: «Ne sono la prova la sua nuova articolazione, inedita e innovativa, e la scelta del presidente della giuria scientifica, Alberto Mantovani, una massima autorità di rango internazionale. Una novità di quest'anno è che il Premio fa il Grand Tour: i cinque finalisti da gennaio a marzo saranno in luoghi topici del patrimonio culturale italiano, come la Fondazione Corriere della Sera di Milano, la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, il Muse di Trento. Sarà un'iniziativa che darà caratura nazionale all'appuntamento. Inoltre, quest'anno è stato fatto uno sforzo ulteriore per il coinvolgimento delle giovani generazioni con il Concorso Scuole, rivolto a tutte le scuole secondarie d'Italia, a cui hanno già aderito numerose realtà».
I FINALISTI
Il Galileo si conferma così il più importante premio di divulgazione scientifica in Italia. La giuria che sceglierà i cinque libri finalisti avrà come presidente appunto Mantovani, immunologo, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University (vincitore, tra l'altro del Premio Europeo di Oncologia dall'Organizzazione degli Istituti Europei del Cancro (Oeci) e il Robert Koch Award per l'impatto trasversale sulla Medicina delle sue scoperte in ambito immunologico). A lui si affiancano cinque autorevoli giornalisti specialisti della divulgazione scientifica: Gabriele Beccaria, Rossella Panarese, Giovanni Caprara, Barbara Carfagna, Silvia Bencivelli. Oltre a loro, la giuria vedrà la partecipazione di cinque docenti universitari in grado di rappresentare la comunità scientifica dell'Ateneo patavino: Maurizio Borin, docente di Agronomia, Marco Ferrante, professore di Calcolo delle probabilità, Maria Maddalena Parlati (Letteratura Inglese), Maria Berica Rasotto (Anatomia comparata) e infine Flavio Seno (Fisica teorica della materia).
I VOLUMI
Anche quest'anno la platea degli editori ha confermato un grande interesse verso il Premio Galileo: sono ben 40 le case editrici, note e meno note, che hanno risposto al bando di partecipazione, con oltre 80 titoli di divulgazione scientifica pubblicati negli ultimi due anni che accederanno alla prossima fase del Premio. Tra le novità, il Concorso Scuole promosso dal Comune e rivolto a tutte le scuole secondarie di secondo grado italiane. Il tema scelto per questa prima edizione è Fake troppo fake! Racconti (corretti) di scienza e ha l'obiettivo di stimolare i giovani di tutto lo Stivale sul tema della corretta informazione: dalla capacità critica di analizzare le fonti alla ricostruzione della nascita e diffusione di una bufala scientifica.
Federica Cappellato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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