IL DRAMMA
SANT'ANGELO La mamma di Riccardo è arrivata sul luogo dell'incidente poco dopo lo schianto e ha visto suo figlio a terra mentre i sanitari cercavano di rianimarlo. Ha urlato: «È morto» con la voce straziata dal terrore. Poi non ha resistito a quello choc e ha avuto un malore.
I sanitari del Suem hanno cercato di rincuorarla, assicurandole che il ragazzo era molto grave ma era vivo. Quindi hanno trasportato anche lei all'ospedale, da cui è stata dimessa solo ieri mattina. Quando l'ha visto steso sull'asfalto, suo figlio era ancora vivo, ma il suo giovane cuore non ha retto. È morto poco dopo per le gravi lesioni interne riportate nell'incidente. Una scena straziante, quella di questa madre, che ha sconvolto chi vi ha assistito.
«Come molti ragazzi della sua età, conosco Riccardo da tanti anni, sono davvero dispiaciuto di quello che è accaduto», dice Luciano Sorgato, titolare di uno storico bar del centro di Sant'Angelo, non lontano dal luogo dell'incidente. Nel suo locale ieri mattina tutti gli avventori non parlavano di altro. C'era chi aveva visto la scena ed era ancora sotto choc. Pare che sabato sera Riccardo, con altri amici della compagnia, avesse trascorso diverso tempo in un porticato a poche centinaia di metri da dove è avvenuto l'incidente. «Riccardo probabilmente era trainato da un suo amico in motorino» raccontano due testimoni. «Il coetaneo in sella allo scooter ha schivato la macchina, ma Riccardo non ce l'ha fatta, piombando sull'autovettura a velocità sostenuta, tanto che ha sfondato i vetri laterali. Forse l'autista non l'ha nemmeno visto» concludono i due.
In piazza oltre al sindaco e all'assessore Moreno Maniero, che sono stati con il parroco a casa dei genitori di Riccardo Benvenuti, c'è anche il consigliere Massimo Universi, della minoranza: «Qualche mese fa ho proposto una mozione allo scopo di rendere più sicuro quest'incrocio dove è avvenuto il terribile incidente di sabato notte. Le modifiche che avevo proposto non avrebbero certo salvato Riccardo, ma questo fatto ne conferma la pericolosità. Spero che in Consiglio comunale si possa tenere una discussione franca e serena su questo versante per il bene di tutta la nostra comunità, senza voler speculare assolutamente su questa immane tragedia», spiega il consigliere comunale.
Nicola Benvenuti
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA SANT'ANGELO La mamma di Riccardo è arrivata sul luogo dell'incidente poco dopo lo schianto e ha visto suo figlio a terra mentre i sanitari cercavano di rianimarlo. Ha urlato: «È morto» con la voce straziata dal terrore. Poi non ha resistito a quello choc e ha avuto un malore.
I sanitari del Suem hanno cercato di rincuorarla, assicurandole che il ragazzo era molto grave ma era vivo. Quindi hanno trasportato anche lei all'ospedale, da cui è stata dimessa solo ieri mattina. Quando l'ha visto steso sull'asfalto, suo figlio era ancora vivo, ma il suo giovane cuore non ha retto. È morto poco dopo per le gravi lesioni interne riportate nell'incidente. Una scena straziante, quella di questa madre, che ha sconvolto chi vi ha assistito.
«Come molti ragazzi della sua età, conosco Riccardo da tanti anni, sono davvero dispiaciuto di quello che è accaduto», dice Luciano Sorgato, titolare di uno storico bar del centro di Sant'Angelo, non lontano dal luogo dell'incidente. Nel suo locale ieri mattina tutti gli avventori non parlavano di altro. C'era chi aveva visto la scena ed era ancora sotto choc. Pare che sabato sera Riccardo, con altri amici della compagnia, avesse trascorso diverso tempo in un porticato a poche centinaia di metri da dove è avvenuto l'incidente. «Riccardo probabilmente era trainato da un suo amico in motorino» raccontano due testimoni. «Il coetaneo in sella allo scooter ha schivato la macchina, ma Riccardo non ce l'ha fatta, piombando sull'autovettura a velocità sostenuta, tanto che ha sfondato i vetri laterali. Forse l'autista non l'ha nemmeno visto» concludono i due.
In piazza oltre al sindaco e all'assessore Moreno Maniero, che sono stati con il parroco a casa dei genitori di Riccardo Benvenuti, c'è anche il consigliere Massimo Universi, della minoranza: «Qualche mese fa ho proposto una mozione allo scopo di rendere più sicuro quest'incrocio dove è avvenuto il terribile incidente di sabato notte. Le modifiche che avevo proposto non avrebbero certo salvato Riccardo, ma questo fatto ne conferma la pericolosità. Spero che in Consiglio comunale si possa tenere una discussione franca e serena su questo versante per il bene di tutta la nostra comunità, senza voler speculare assolutamente su questa immane tragedia», spiega il consigliere comunale.
Nicola Benvenuti
Marina Lucchin
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