LA GIORNATA
VO' EUGANEO Da trincea a villaggio solidale: Vo' si sta pian piano

Mercoledì 26 Febbraio 2020
LA GIORNATA VO' EUGANEO Da trincea a villaggio solidale: Vo' si sta pian piano
LA GIORNATA
VO' EUGANEO Da trincea a villaggio solidale: Vo' si sta pian piano abituando alle condizioni imposte dal Coronavirus. E se da un lato essere il focolaio dell'epidemia in Veneto significa vivere blindati all'interno di un cordone sanitario e mettersi in fila per fare il tampone faringeo; dall'altro gli abitanti stanno sfruttando questa pausa forzata per riallacciare i legami e dedicarsi alle attività che normalmente vengono trascurate per mancanza di tempo. Anche la macchina organizzativa sta andando finalmente a regime. Ieri sono stati eseguiti ben 500 tamponi, il doppio di quelli inizialmente previsti, senza gli intoppi del giorno prima, quando circa 400 persone si erano accalcate davanti alla palestra delle scuole.
Alla ressa si era aggiunto poi il colpo di scena sul numero dei test disponibili: a fronte dei mille tamponi annunciati, i kit erano soltanto 250. Ieri invece è filato tutto liscio: niente calca davanti alle scuole, dove i volontari della protezione civile hanno posizionato una fila di transenne per incanalare il flusso di gente. Alle 8.30 in via Mazzini si presenta sia chi è già munito di tagliando, sia chi abita in via dei Colli. I test procedono spediti, dando la precedenza agli anziani e ai bambini. Per farlo bastano pochi minuti: oltre al tampone, ognuno deve compilare un questionario in cui specificare i propri dati e i posti frequentati. Se nelle 24 ore successive non si riceve nessuna telefonata dall'Ulss si può tirare un sospiro di sollievo perché significa che il test è negativo. Se invece l'esito è positivo, nel giro di 4-5 ore le autorità sanitarie si mettono in contatto con gli interessati fornendo loro le indicazioni per la quarantena.
L'ORGANIZZAZIONE
Verso le 11 arriva una buona notizia: l'Ulss mette a disposizione altri 250 tamponi, che l'amministrazione decide di estendere nel pomeriggio ai residenti delle cinque vie del centro inizialmente in calendario per oggi. Ed ecco che la macchina organizzativa appena rodata accelera per stare al passo con le nuove disposizioni. Il messaggio viene diffuso non solo sui social e sulle chat di paese ma anche tramite un mezzo della protezione civile dotato di altoparlante. A chi esce dalle scuole Francesca Prando e Daniele Frison, titolari della fioreria Il giardino dei sogni regalano un'azalea o un mazzo di rose avvolto nei fogli di giornale. «È un piccolo gesto per rallegrare i nostri compaesani spiega Daniele questi fiori rischiavano di essere buttati via perché il negozio è chiuso da venerdì». Le signore accolgono con un sorriso quel regalo inaspettato che qualcuna porterà in cimitero per abbellire la tomba di un parente. Ma i gesti di gentilezza non si fermano qui: più di qualcuno offre bevande calde e dolci alle forze dell'ordine schierate a presidiare i dieci varchi di accesso al paese. Poco prima delle 16 si concludono i test.
IL PROGRAMMA
Oggi ne verranno eseguiti altri 500. Alle 18.30 il Coc (Centro operativo comunale) è chiuso. Sindaco, assessori e consiglieri possono concedersi un po' di meritato riposo ricaricando le batterie per affrontare l'ennesima giornata di quarantena. I problemi da risolvere infatti non mancano. Uno di questi riguarda il bancomat, che da giorni ha esaurito i contanti per cui chi ha bisogno di prelevare non può farlo. L'altro riguarda le ricariche telefoniche: chi usa ancora le schede prepagate non ha più modo di comprarle perché il tabacchino è uno dei negozi chiusi dall'ordinanza. Le sigarette invece si possono acquistare al distributore automatico, che viene rifornito regolarmente, come pure i negozi di generi alimentari e le farmacie. «Ci stiamo attivando per la possibile riapertura di questi servizi» spiega il consigliere Luca Toniolo. Intanto l'inghippo dei dipendenti comunali residenti fuori Vo' ed entrati lunedì mattina è stato risolto: sono tornati a casa e assicureranno il loro supporto grazie al telelavoro e oggi riprenderà anche la raccolta dei rifiuti. Nel frattempo la piazza torna timidamente a rianimarsi e in tanti approfittano della temperatura mite per fare una passeggiata.
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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