LA DINAMICA
TORREGLIA Perde il controllo della sua bicicletta, cade, invade la

Lunedì 11 Novembre 2019
LA DINAMICA
TORREGLIA Perde il controllo della sua bicicletta, cade, invade la corsia di marcia opposta e si schianta contro un furgone, restando ucciso sul colpo. Il tragico incidente stradale è avvenuto nella tarda mattinata di ieri a Torreglia, lungo la strada provinciale 43, all'altezza della trattoria La Cicogna. A perdere la vita, Paolo Lotto, 55 anni, residente a Cadoneghe in Selciato Andrea Mantegna 4, di professione impiegato.
L'INCIDENTE
Erano da poco passate le 11 quando si è consumata la tragedia. L'uomo, appassionato ciclista, si era concesso una piacevole escursione sui Colli, grazie anche alla giornata fredda ma soleggiata, ed era sulla via del ritorno quando, all'uscita da una curva, proprio di fronte al ristorante, mentre procedeva in discesa ha perso l'equilibrio, cadendo.
Lotto è ruzzolato sull'asfalto, trascinandosi dietro la bici per alcuni metri e andando a incastrarsi sotto l'avantreno di un furgoncino Nissan, condotto da S.L., 46 anni, di Torreglia. Impossibile per il guidatore evitare la collisione con il ciclista. Un impatto così violento da non lasciargli scampo.
LA TESTIMONIANZA
Ad assistere al dramma anche altri automobilisti che seguivano il furgone. «E stato tutto rapidissimo racconta uno di loro, Alfredo Miola - Ho fatto appena in tempo a vedere una specie di macchia azzurra, il colore della tuta, che attraversava a tutta velocità la carreggiata. È chiaramente scivolato e non è stato in grado di fermarsi prima di finire contro il furgone. Poi c'è stato lo schianto. È stata una questione di secondi».
Frammenti del sellino della bici sono schizzati in ogni direzione.
I SOCCORSI
Subito è stato diramato l'allarme al 118. Poco dopo, un elicottero del Suem partito da Padova atterrava in uno spiazzo nelle vicinanze del luogo dell'incidente, ma l'équipe medica non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 55enne, morto all'istante.
Sul posto è giunta anche una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Abano Terme che ha estratto il cadavere da sotto la carrozzeria del Nissan. I rilievi sono stati condotti dai militari dell'Arma del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Abano Terme, coadiuvati dai carabinieri forestali di Montegrotto.
Nel corso del sopralluogo, la provinciale 43, che in quel tratto prende il nome di via Abate Barbieri, è stata chiuso al traffico, il che ha costretto molti automobilisti a invertire la marcia.
Il conducente del furgoncino è stato sentito dai carabinieri ai quali ha fornito la propria versione sulla dinamica dell'incidente. Ma sembrano comunque al momento esservi pochissimi dubbi. Gli uomini in divisa hanno infatti accertato che al momento dell'impatto con il veicolo, Paolo Lotto era già piombato sull'asfalto. Resterà un mistero cosa abbia provocato la perdita d'equilibrio che gli è stata fatale: forse l'asfalto sdrucciolevole, forse la velocità acquistata in discesa dal ciclista che non è riuscito a mantenere la corretta traiettoria. Oppure un concorso di cause. La strada rientra in uno dei percorsi prediletti dai patiti delle due ruote che scelgono i Colli Euganei per le loro gite domenicali. Ed è stata in passato teatro di altri incidenti. «E' un tratto molto pericoloso lamentava ieri una residente che abita a poca distanza dal luogo dell'incidente costato la vita al 55enne - sia per le condizioni dell'asfalto che per l'altissima velocità con cui i ciclisti scendono».
Una volta conclusi gli accertamenti, e dopo il nullaosta dell'autorità giudiziaria che ha affidato la salma ai congiunti, attorno alle 14 la provinciale 43 è stata riaperta al traffico.
Eugenio Garzotto
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