LA DELIBERA
PADOVA Via il limite di età nei concorsi per le maestre dei nidi e delle scuole materne comunali. Martedì scorso l'assessore alle Risorse umane Francesca Benciolini ha fatto approvare una delibera in virtù della quale, nei prossimi concorsi per l'assunzione di educatrici per gli asili nido e di maestre per le scuole d'infanzia, viene di fatto congelato il limite dei 40 anni per la partecipazione alla selezione pubblica. «Questo provvedimento ha spiegato ieri l'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva cerca di far fronte ad una situazione specifica che si è creata nel nostro settore». «Dopo un decennio di blocco delle assunzioni, nei nostri asili, da anni lavorano come precarie decine di maestre che, in molti casi superano i 40 anni ha aggiunto si tratta di personale preparato e che sarebbe stato ingiusto penalizzare. Per questo, in occasione delle nuove assunzioni, abbiamo deciso di congelare il limite dai 40 anni previsto dal regolamento dei concorsi pubblici». Quindi alle prossime selezioni per maestre di asilo nido e scuola materna, potranno partecipare candidate di qualsiasi età. Il blocco del turnover ormai è solo un ricordo sbiadito, da qui al 2021 il Comune farà la bellezza di 285 nuove assunzioni. Un'operazione che costerà alle casse comunali 65 milioni di euro. Sempre Benciolini, un paio di settimane fa, ha fatto approvare in giunta la Modifica ai fabbisogni di personale per il triennio 2019-2021. Attualmente la pianta organica del Comune può contare su 1.730 dipendenti. Tra 3 anni nonostante i pensionamenti, i lavoratori di palazzo Moroni saliranno a quota 1.818. Nello specifico, quest'anno sono previsti 68 pensionamenti, l'anno prossimo 71 e nel 2021 58. Questo significa che, da qui al 31 dicembre 2021, ad andare in pensione saranno 197 dipendenti comunali. Niente paura, però. Gli uffici di palazzo Moroni non sono affatto destinati a rimanere sguarniti, anzi. Solo quest'anno verranno fatte 43 assunzioni previste per il 2018. A queste se ne aggiungeranno altre 127. L'anno prossimo poi i neo assunti saranno 65, nel 2021 ci si fermerà a quota 51.
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Via il limite di età nei concorsi per le maestre dei nidi e delle scuole materne comunali. Martedì scorso l'assessore alle Risorse umane Francesca Benciolini ha fatto approvare una delibera in virtù della quale, nei prossimi concorsi per l'assunzione di educatrici per gli asili nido e di maestre per le scuole d'infanzia, viene di fatto congelato il limite dei 40 anni per la partecipazione alla selezione pubblica. «Questo provvedimento ha spiegato ieri l'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva cerca di far fronte ad una situazione specifica che si è creata nel nostro settore». «Dopo un decennio di blocco delle assunzioni, nei nostri asili, da anni lavorano come precarie decine di maestre che, in molti casi superano i 40 anni ha aggiunto si tratta di personale preparato e che sarebbe stato ingiusto penalizzare. Per questo, in occasione delle nuove assunzioni, abbiamo deciso di congelare il limite dai 40 anni previsto dal regolamento dei concorsi pubblici». Quindi alle prossime selezioni per maestre di asilo nido e scuola materna, potranno partecipare candidate di qualsiasi età. Il blocco del turnover ormai è solo un ricordo sbiadito, da qui al 2021 il Comune farà la bellezza di 285 nuove assunzioni. Un'operazione che costerà alle casse comunali 65 milioni di euro. Sempre Benciolini, un paio di settimane fa, ha fatto approvare in giunta la Modifica ai fabbisogni di personale per il triennio 2019-2021. Attualmente la pianta organica del Comune può contare su 1.730 dipendenti. Tra 3 anni nonostante i pensionamenti, i lavoratori di palazzo Moroni saliranno a quota 1.818. Nello specifico, quest'anno sono previsti 68 pensionamenti, l'anno prossimo 71 e nel 2021 58. Questo significa che, da qui al 31 dicembre 2021, ad andare in pensione saranno 197 dipendenti comunali. Niente paura, però. Gli uffici di palazzo Moroni non sono affatto destinati a rimanere sguarniti, anzi. Solo quest'anno verranno fatte 43 assunzioni previste per il 2018. A queste se ne aggiungeranno altre 127. L'anno prossimo poi i neo assunti saranno 65, nel 2021 ci si fermerà a quota 51.
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