LA DECISIONE
PADOVA Lotta allo smog: niente semaforo rosso, ma gli Euro 4 diesel

Venerdì 10 Gennaio 2020
LA DECISIONE PADOVA Lotta allo smog: niente semaforo rosso, ma gli Euro 4 diesel
LA DECISIONE
PADOVA Lotta allo smog: niente semaforo rosso, ma gli Euro 4 diesel privati continueranno a rimanere in garage fino a lunedì prossimo, mentre non ci saranno restrizioni per i veicoli commerciali. Ma sempre a proposito di mobilità, nello stesso giorno a palazzo Moroni scoppia la polemica sui posti alla Prandina, suscitata da Arturo Lorenzoni, che la sera prima in televisione ha affermato che gli attuali sono più che sufficienti e la mattina dopo, invece, ha aperto a un eventuale aumento degli stalli.
Per quanto riguarda lo smog, dunque, dal momento che le previsioni meteo in tempi brevi non prevedono pioggia, le limitazioni al traffico sono destinate a durare ancora per parecchio tempo. «L'Arpav ha da poco comunicato i dati aggiornati degli inquinanti nell'aria: mercoledì una buona dispersione ha interrotto la serie di sforamenti e rimane confermato il livello di allerta arancio ha spiegato ieri l'assessore all'Ambiente Chiara Gallani - La situazione resta critica e, da previsioni, lo sarà anche nei prossimi giorni. Per le ricadute sulla nostra salute, è importante limitare l'impatto di combustioni e traffico veicolare». Da oggi fino a lunedì, fine settimana compreso, dalle 8.30 alle 18.30 non potranno circolare, all'interno del territorio comunale, gli autoveicoli (privati e commerciali) alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1; i mezzi (privati e commerciali) alimentati a diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e le autovetture private alimentate a diesel Euro 4 e i motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi immatricolati prima del primo gennaio 200.
IL CASO-PARCHEGGI
Intanto, però, a Palazzo Moroni scoppia un caso. Mercoledì sera, infatti, il vicesindaco Arturo Lorenzoni ha inviato un messaggio chiaro sull'aumento dei posti auto alla Prandina. «Io vedo in maniera critica l'estensione di quell'area di parcheggio ha spiegato durante una trasmissione televisiva - Conoscendo i vincoli che abbiamo sulla viabilità della zona, un incremento nell'ex caserma del numero dei posti andrebbe ad aumentare i problemi di traffico che gravano sull'area. Fare questo sarebbe stupido». Ieri pomeriggio, però, ha deciso di aggiustare il tiro. «Stiamo procedendo in modo razionale identificando la dimensione possibile in base alla capacità del sistema viario di assorbire il traffico associato alla presenza del parcheggio ha detto Lorenzoni - In questo momento non è possibile indicare con precisione il range di posti che potrà essere posto come riferimento per il bando di gara per disegnare l'area futura. Questo sarà il frutto del lavoro in corso da parte dei tecnici. Se dallo studio dovessero emergere indicazioni per aumentare gli stalli alla Prandina senza troppi problemi per il traffico nell'area, ben vengano i posti in più, non ci sono preclusioni, tenendo conto dei vincoli legati all'accesso e all'uscita dall'area».
Sempre a proposito di park, la chiusura da domenica sera di quello al Boschetti agita i commercianti. «Bisogna mettere in chiaro due temi - ha detto Nicola Rossi (Confesercenti) -. Innanzitutto che la nostra associazione è convinta della necessità di centri storici pedonalizzati. Secondo, perché questo avvenga con successo, occorre avere un sistema di accessibilità che deve prevedere anche l'ingresso in auto.
IL SERVIZIO
Da lunedì prossimo la perdita di 267 posti auto creerà ulteriori difficoltà a tutte le attività che operano in centro». Infine, va segnalato che entro marzo dovrebbe essere perfezionato il contratto che consentirà l'arrivo degli scooter elettrici in condivisione. Un servizio che potrebbe essere esteso ai Comuni della cintura.
Alberto Rodighiero
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