LA CAMPAGNA
PADOVA Altro giro, altra corsa al vaccino. La campagna dell'Ulss

Martedì 13 Aprile 2021
LA CAMPAGNA
PADOVA Altro giro, altra corsa al vaccino. La campagna dell'Ulss Euganea prosegue e ieri sono state aperte le finestre per altri 900 appuntamenti disponibili nei vari centri della provincia. I numeri raccontano che nel weekend non c'è stato un assalto alle prenotazioni come nei giorni scorsi e così l'azienda sanitaria ha deciso di allargare ulteriormente il ventaglio. Le finestre aperte ieri mattina sono rivolte sia agli ultraottantenni sia ai residenti compresi tra i 75 e i 79 anni, senza distinzione: si andrà avanti oggi e domani fino ad esaurimento scorte (ieri sera erano ancora liberi 200 posti). La tipologia di siero da effettuare viene decisa dal medico vaccinatore dopo l'anamnesi: per chi ha patologie particolari è consigliato Pfizer, tutti gli altri indipendentemente dall'età possono immunizzarsi con AstraZeneca (per il quale oggi c'è una maggiore disponibilità di scorte). Le rinunce sul posto da parte di chi non è convinto di AstraZeneca sono state cinque ogni cento. In tutto alcune decine.
LE SCORTE
Le prenotazioni possono essere fatte anche da un'altra persona per conto dell'anziano e quasi tutte le farmacia stanno dando assistenza. Anche ieri l'Ulss ha ricordato che «devono prenotarsi online anche coloro che nelle scorse settimane avevano ricevuto l'appuntamento tramite lettera, successivamente sospeso. Le prenotazioni saranno possibili fino all'esaurimento dei posti disponibili. Anche chi non dovesse trovare posto subito, non si preoccupi: in breve tempo saranno resi disponibili i posti utili a garantire la vaccinazione a tutti».
Tutto ruoterà poi alle successive forniture considerato che i 18 mila vaccini Pfizer arrivati la scorsa settimana (utilizzati sia per le prime dosi che per i richiami) stanno ormai terminando. Domani sono attesi a Padova 20 mila vaccini Pfizer (destinati per la maggior parte all'Ulss per la campagna di massa e in minor parte ad Azienda ospedaliera e Istituto oncologico). Sono diecimila invece i vaccini AstraZeneca attesi per giovedì. Forniture fondamentali per proseguire la campagna anche con le altre categorie.
LE CATEGORIE
L'obiettivo primario è chiudere la partita degli ultraottantenni entro la fine del mese (ne sono già stati vaccinati oltre 50 mila su un totale di 75 mila). Dal 22 aprile contribuiranno anche i medici di base prendendosi carico degli anziani allettati. Nei prossimi giorni l'Ulss potrebbe dare indicazioni, sempre più attese, per la vaccinazione dei disabili e dei soggetti definiti vulnerabili.
Si procederà, poi, con le altre categorie d'età. La fascia 70-74 è stata invece destinata ai medici di famiglia. Alcuni sono già partiti (a Vigonza, Abano e Maserà, per esempio) ma la campagna di massa scatterà dal 2 maggio. I medici di base stanno definendo gli elenchi di pazienti da ricevere e nei prossimi giorni sono previsti nuovi confronti con l'Ulss (anche con il nuovo direttore sanitario Aldo Mariotto) per mettere a punto un'organizzazione che oggi conta ancora diverse incognite.
IL BILANCIO
Fino ad ora in provincia di Padova sono state vaccinate oltre 220 mila persone su un totale di 801 mila residenti da coinvolgere (seguono Verona e Treviso). Vengono fatti oltre cinquemila vaccini al giorno e l'obiettivo è arrivare a settemila.
Il bollettino regionale di ieri dice che nel territorio padovano sono stati registrati altri 191 nuovi casi di contagio e altri 3 decessi.
IL BANDO
Ieri l'Ulss ha lanciato l'appello social: «Cerchiamo medici, infermieri e assistenti sanitari volontari per la campagna vaccinale». Poi, ecco i dettagli: «È pubblicata sul nostro sito internet la manifestazione di interesse per il reclutamento di medici, infermieri e assistenti sanitari disponibili a prestare attività sanitaria, in regine volontario a titolo gratuito, nella campagna di vaccinazione anti-Covid. Il bando è riservato a personale in quiescenza, libero professionista, dipendente dell'Ulss 6 Euganea, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Padova, dello Iiov o di Azienda Zero». I professionisti potranno esprimere la loro preferenza per il centro di vaccinazione in cui entrare in servizio e per i giorni della settimana in cui dare la propria disponibilità.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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