La bomba a Bagnoli: ora si indaga sulle conoscenze del macellaio

Mercoledì 16 Giugno 2021
La bomba a Bagnoli: ora si indaga sulle conoscenze del macellaio
LE INDAGINI
PADOVA È stato aperto un fascicolo in procura contro ignoti per il reato di danneggiamento aggravato. E le indagini dei carabinieri continuano a non escludere alcuna pista. L'attentato contro la macelleria di Andrea Parton, a Bagnoli, è sotto l'attenta lente dell'Arma, che sta vagliando tutte le ipotesi, mettendo in campo tutte le attività necessarie per risolvere quello che per il momento sembra un complicatissimo rebus. A coordinare le indagini è il pubblico ministero Sergio Dini.
Gli uomini della Compagnia di Abano Terme, guidata dal capitano Carmelo Recupero, stanno controllando fotogramma per fotogramma le immagini della videosorveglianza del paese, che inquadrano bene piazza Martiri d'Ungheria, e gli esperti stanno analizzando tutti i rilievi e le tracce raccolti la sera dell'attentato del nucleo operativo e radiomobile, giunto per primo sul luogo dell'esplosione che nella notte tra domenica e lunedì ha sconquassato il paese, distruggendo il negozio del macellaio e allarmando il sindaco Roberto Milan, che teme possa esserci l'ombra della mafia in quel che è successo.
L'esplosione è avvenuta all'una meno un quarto. Tardi sì, ma a quell'ora ancora qualcuno potrebbe essere stato sveglio. Per questo il comandante Recupero lancia l'appello a chiunque abbia elementi per aiutare nelle indagini: «Le stazioni dell'Arma sono sempre aperte. Se c'è chi ha visto qualcosa, ce lo racconti, qualsiasi dettaglio potrebbe essere fondamentale».
Nel frattempo l'Arma ha messo in atto tutti gli accorgimenti necessari per proseguire le indagini e arrivare a capire chi è il colpevole, scavando nella vita privata e lavorativa della vittima, Andrea Parton. L'uomo è sicuro di non avere nemici.
«Come le chiusure imposte dall'emergenza Covid, anche questa interruzione lavorativa della macelleria di Bagnoli, una ferita per tutta la comunità, mette in evidenza l'importanza dei negozi di vicinato e dei piccoli paesi che meritano sia sostegno e difese maggiori, oltre a meno gravami burocratici e minori balzelli per le loro attività». A dirlo il sindaco Roberto Milan, che aggiunge: «Giovedì andrò al comitato sicurezza e ordine pubblico della Provincia, alla presenza del Prefetto e successivamente insieme al presidente dell'Ascom Patrizio Bertin, faremo una conferenza stampa proprio all'ingresso della Prefettura». Intanto l'associazione di categoria ha inviato una lettera a Parton, per esprimere tutta la vicinanza della categoria ad un collega colpito da un evento che mai si vorrebbe subire nel corso della propria attività. «La determinazione con la quale, adesso, hai riaffermato la volontà di riprendere al più presto la tua attività rappresenta per tutti noi un esempio di dignità e civiltà». Così si è espresso Albano Beghin, presidente dei macellai dell'Ascom
Nicola Benvenuti
Marina Lucchin
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