LA REPLICA
PADOVA «La Direzione strategica, nel manifestare la propria solidarietà e vicinanza alla dottoressa in questione, si rende disponibile ad attuare tutte le azioni di sua competenza, qualora l'interessata decidesse di sporgere denuncia». Lo afferma una nota dell'Ulss 6 Euganea sul caso denunciato dalla Federazione italiana medici di medicina generale relativo alla dottoressa di guardia medica picchiata da una donna chirurgo dell'Azienda ospedaliera durante una visita a domicilio.
«La Direzione dell'Ulss 6 Euganea - si legge nella replica - fa presente di essere stata informata dei fatti nel tardo pomeriggio di venerdì, fatti occorsi una decina di giorni fa». Risale a due anni fa la sigla dell'accordo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro tra la Direzione strategica dell'Ulss 6 Euganea e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. «Il rispetto della dignità di ciascuno, a qualsiasi livello operi all'interno della nostra Ulss, è - sostiene il direttore generale Domenico Scibetta - una delle caratteristiche fondamentali dell'ambiente di lavoro, sulle quali non transigiamo. Pertanto invitiamo chi è oggetto di minacce a denunciare tempestivamente il suo vissuto nel nome del benessere personale innanzitutto, e di un più generale benessere aziendale. L'Ulss 6 Euganea, di fronte a ogni atto di violenza perpetrata a carico di coloro che operano, a vario titolo e con diversi rapporti contrattuali, in nome e per conto del sistema sanitario regionale, metterà in atto tutte le iniziative di tutela necessarie». L'ente nella nota ribadisce che «è inaccettabile ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro. È confermato ancora una volta il principio che le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate su principi di uguaglianza e di reciproca correttezza».
E.Fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA «La Direzione strategica, nel manifestare la propria solidarietà e vicinanza alla dottoressa in questione, si rende disponibile ad attuare tutte le azioni di sua competenza, qualora l'interessata decidesse di sporgere denuncia». Lo afferma una nota dell'Ulss 6 Euganea sul caso denunciato dalla Federazione italiana medici di medicina generale relativo alla dottoressa di guardia medica picchiata da una donna chirurgo dell'Azienda ospedaliera durante una visita a domicilio.
«La Direzione dell'Ulss 6 Euganea - si legge nella replica - fa presente di essere stata informata dei fatti nel tardo pomeriggio di venerdì, fatti occorsi una decina di giorni fa». Risale a due anni fa la sigla dell'accordo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro tra la Direzione strategica dell'Ulss 6 Euganea e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. «Il rispetto della dignità di ciascuno, a qualsiasi livello operi all'interno della nostra Ulss, è - sostiene il direttore generale Domenico Scibetta - una delle caratteristiche fondamentali dell'ambiente di lavoro, sulle quali non transigiamo. Pertanto invitiamo chi è oggetto di minacce a denunciare tempestivamente il suo vissuto nel nome del benessere personale innanzitutto, e di un più generale benessere aziendale. L'Ulss 6 Euganea, di fronte a ogni atto di violenza perpetrata a carico di coloro che operano, a vario titolo e con diversi rapporti contrattuali, in nome e per conto del sistema sanitario regionale, metterà in atto tutte le iniziative di tutela necessarie». L'ente nella nota ribadisce che «è inaccettabile ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro. È confermato ancora una volta il principio che le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate su principi di uguaglianza e di reciproca correttezza».
E.Fa.
