L'ORGANIZZAZIONE
PADOVA Piazza Duomo blindata ieri dopo le recenti risse che hanno funestato gli scorsi fine settimana. Ieri pomeriggio la piazza era gremita di visitatori come tutto il resto del centro storico.
I plateatici hanno registrato il tutto esaurito e le persone sono rimaste a godersi la musica e l'intrattenimento organizzato per l'ora dell'aperitivo. A presidiare il luogo si sono schierati carabinieri, pattuglie della polizia di Stato, agenti della polizia locale, uomini dell'esercito e anche le unità cinofile con i cani antidroga. Tutto secondo quanto era stato predisposto dal questore Isabella Fusiello. Agenti che non si sono limitati a presidiare , ma hanno eseguito controlli ai varchi: 110 tutta ieri pomeriggio.
LA SITUAZIONE
Pochi però i ragazzi che si sono avventurati sulla piazza dove erano stati posizionati i varchi ai tre ingressi, presidiati dalla Polizia Locale, pronta a chiuderli in caso di bisogno. Non si sono visti quindi i consueti assembramenti che portavano in piazza Duomo gruppi di giovani turbolenti pronti allo scontro sostare sotto i portici, consumando grandi quantità di alcolici o stupefacenti e pronti a scatenare risse alla prima occasione o a sostare seduti sul muretto che delimita il sagrato della cattedrale lasciando poi una piazza lordata da resti di cibo, lattine e bottiglie.
Sul Sagrato, grazie alla decisione del vescovo monsignor Claudio Cipolla che ne aveva autorizzato l'uso per eventi musicali e culturali, ec'era il concerto dei Gyspy Thief. I tre musicisti, molto noti e apprezzati in città, dalle 18,30, hanno intrattenuto i passanti ed i clienti dei locali. Un'esibizione che, se ha reso più piacevole l'aperitivo degli adulti, ha anche suscitato la curiosità dei più piccoli. Alcuni bambini infatti hanno lasciato i tavoli dei genitori e si sono portati nelle vicinanze dei musicisti accennando simpatici passi di danza. Una visione totalmente diversa di piazza Duomo da quella che avevano rimandato le immagini di questi ultimi fine settimana quando è stata teatro di cruenti episodi di violenza, peraltro accadimenti non nuovi per la zona che anche prima della pandemia era stata eletta terreno di scontro fra bande di minorenni.
IL SOPRALLUOGO
A metà pomeriggio anche il sindaco Sergio Giordani ha voluto constatare di persona come stava procedendo la giornata. Una visita veloce e molto discreta, che però ha rassicurato il primo cittadino sul fatto che in piazza Duomo si stesse trascorrendo un pomeriggio pacifico, che ha trovato soddisfatti non solo i padovani ma anche gli esercenti. Una piazza centrale della città che, ieri, si presentava come sempre dovrebbe essere il centro storico cittadino, un luogo rilassante dove poter sostare con la famiglia, passeggiare con gli amici e dove commercianti e baristi possono condurre le loro attività con serenità ma senza la necessità di dover assistere ad un massiccio schieramento delle forze dell'ordine per contenere le intemperanze di gruppi di ragazzi.
Luisa Morbiato
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Piazza Duomo blindata ieri dopo le recenti risse che hanno funestato gli scorsi fine settimana. Ieri pomeriggio la piazza era gremita di visitatori come tutto il resto del centro storico.
I plateatici hanno registrato il tutto esaurito e le persone sono rimaste a godersi la musica e l'intrattenimento organizzato per l'ora dell'aperitivo. A presidiare il luogo si sono schierati carabinieri, pattuglie della polizia di Stato, agenti della polizia locale, uomini dell'esercito e anche le unità cinofile con i cani antidroga. Tutto secondo quanto era stato predisposto dal questore Isabella Fusiello. Agenti che non si sono limitati a presidiare , ma hanno eseguito controlli ai varchi: 110 tutta ieri pomeriggio.
LA SITUAZIONE
Pochi però i ragazzi che si sono avventurati sulla piazza dove erano stati posizionati i varchi ai tre ingressi, presidiati dalla Polizia Locale, pronta a chiuderli in caso di bisogno. Non si sono visti quindi i consueti assembramenti che portavano in piazza Duomo gruppi di giovani turbolenti pronti allo scontro sostare sotto i portici, consumando grandi quantità di alcolici o stupefacenti e pronti a scatenare risse alla prima occasione o a sostare seduti sul muretto che delimita il sagrato della cattedrale lasciando poi una piazza lordata da resti di cibo, lattine e bottiglie.
Sul Sagrato, grazie alla decisione del vescovo monsignor Claudio Cipolla che ne aveva autorizzato l'uso per eventi musicali e culturali, ec'era il concerto dei Gyspy Thief. I tre musicisti, molto noti e apprezzati in città, dalle 18,30, hanno intrattenuto i passanti ed i clienti dei locali. Un'esibizione che, se ha reso più piacevole l'aperitivo degli adulti, ha anche suscitato la curiosità dei più piccoli. Alcuni bambini infatti hanno lasciato i tavoli dei genitori e si sono portati nelle vicinanze dei musicisti accennando simpatici passi di danza. Una visione totalmente diversa di piazza Duomo da quella che avevano rimandato le immagini di questi ultimi fine settimana quando è stata teatro di cruenti episodi di violenza, peraltro accadimenti non nuovi per la zona che anche prima della pandemia era stata eletta terreno di scontro fra bande di minorenni.
IL SOPRALLUOGO
A metà pomeriggio anche il sindaco Sergio Giordani ha voluto constatare di persona come stava procedendo la giornata. Una visita veloce e molto discreta, che però ha rassicurato il primo cittadino sul fatto che in piazza Duomo si stesse trascorrendo un pomeriggio pacifico, che ha trovato soddisfatti non solo i padovani ma anche gli esercenti. Una piazza centrale della città che, ieri, si presentava come sempre dovrebbe essere il centro storico cittadino, un luogo rilassante dove poter sostare con la famiglia, passeggiare con gli amici e dove commercianti e baristi possono condurre le loro attività con serenità ma senza la necessità di dover assistere ad un massiccio schieramento delle forze dell'ordine per contenere le intemperanze di gruppi di ragazzi.
Luisa Morbiato
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