(L.Lev.) Il «nipote» di Topolino abita a Padova. Il conte Antonio

(L.Lev.) Il «nipote» di Topolino abita a Padova. Il conte Antonio Caudullo Mazzaglia Cutelli vanta quindi una parentela del tutto unica e speciale. La scoperta l'ha fatta da tempo ma solo di recente ha avuto la conferma di essere l'unico. Suo nonno materno, infatti, il conte Gaetano (Tano) Mazzaglia Cutelli, emigrò da Catania, sua città natale, in America negli anni '20 alla ricerca di un nuovo avvenire, confidando nelle innate capacità vocali e nella dote di sapere modulare la voce e riprodurre suoni e voci. «L'emozione che provo in queste settimane è incredibile - rivela Antonio Caudullo - sono letteralmente alle stelle. Ho fatto accurate e prolungate ricerche fino a scoprire la conferma che mio nonno era l'unica voce dei primi cartoni animati con Mickey Mouse, il Topolino italiano. Ho raccolto ritagli di articoli pubblicati sui principali giornali americani, e le foto: mio nonno Tano era il papà italiano di Topolino». La prova ufficiale è scritta, nero su bianco, sull'articolo comparso il 25 luglio del 1932 su The Straits Times che definisce Tano Cutelli «Mickey Mousés voice» (la voce di Mickey Mouse), da quando il personaggio del cartone è apparso sullo schermo. Non solo. L'articolo parla delle straordinarie abilità di Cutelli in grado di riprodurre fino a 2.000 effetti sonori diversi. «Mio nonno è stata la voce di molti personaggi della Looney Toons e della Walt Disney - prosegue Antonio Caudullo - e di molti effetti sonori del cinema d'animazione in quanto a quei tempi nel cinema non c'erano le strumentazioni in grado di riprodurre determinati suoni e versi animali, ma si usavano solo le voci. Mio nonno fu il pioniere su queste tecniche». Arrivato in America, Tano Cutelli si arruola come volontario durante la seconda guerra mondiale. Muore il 17 luglio del 1944 per un attacco cardiaco mentre aspetta il treno alla stazione di Seattle.