L'INTERVENTO
PADOVA «Non è possibile che una città d'arte come

Giovedì 2 Luglio 2020
L'INTERVENTO
PADOVA «Non è possibile che una città d'arte come Padova sia ostaggio di questi ragazzi. È una situazione intollerabile, fuori dal mondo». A riassumere tutto, il giorno dopo l'ennesima notte di violenze e vandalismi, è lo sfogo di Andrea Colasio. È stato l'assessore alla Cultura, ieri mattina, a spedire una squadra di operai comunali al Duomo per un sopralluogo dopo che nella notte tra martedì e mercoledì qualcuno ha sradicato un paletto di ferro per scagliarlo contro il portone della basilica, per fortuna senza danneggiarlo. Ma non è tutto. Perché a mezzanotte una Volante della Polizia è dovuta intervenire anche in piazza dei Signori dopo l'ennesima rissa tra stranieri scoppiata in pieno centro. Scene viste e riviste: giovani che si minacciano, bottiglie che volano, un ragazzo ferito. È il bilancio di un'altra notte di follia.
SEGNALAZIONE
Partiamo da piazza dei Signori. A mezzanotte la Volante della polizia è intervenuta alla Gran Guardia dopo la segnalazione di una lite tra più persone di origine africana. Gli agenti hanno subito identificato il ragazzo, un pregiudicato venticinquenne gambiano con regolare permesso di soggiorno, disteso a terra con una ferita sul labbro. Secondo la ricostruzione dei poliziotti l'accesa lite ha riguardato due fazioni contrapposte di stranieri. Il giovane è stato colpito in faccia dalla bottiglie di vetro rotta lanciata da un contendente. Soccorso e trasportato all'ospedale civile, il giovane non ha dato esaustive spiegazioni su quanto accaduto. La prognosi è di 10 giorni e sono in corso indagini per capire le motivazioni della rissa.
L'episodio di domenica è purtroppo l'ultimo di una lunga serie. La scorsa settimana in Arco Vallaresso una lite sempre tra stranieri è sfociata in un accoltellamento. Sul posto è intervenuta una Volante che ha trovato a terra, ricoperto di sangue, un ventiseienne irregolare già noto alle forze dell'ordine. L'aggressore era fuggito. Due invece i gravi episodi capitati a metà maggio in piazza dei Signori, poco dopo la riapertura dei locali. Un ventinovenne libico era stato denunciato dai carabinieri dopo aver dato in escandescenza in piazza Duomo, minacciando i volontari della Croce Rossa con una grande catena di una bicicletta. Sempre in piazza dei Signori un ventitreenne era stato invece stato arrestato per aver aggredito un carabiniere.
SCOPERTA
Preoccupante anche l'episodio del Duomo. Ad avvisare il Comune, ieri mattina, è stato un addetto della Diocesi. L'assessore Colasio è arrivato sul posto assieme agli operai trovando un paletto sradicato dalla piazza e lanciato addosso al portone sul retro, dove c'è l'ingresso dalla Curia. A fare da contorno, come spesso capita, bottiglie per terra e altra sporcizia. «Metteremo telecamere di videosorveglianza e illuminazione adeguata, ne ho già parlato con Acegas» assicura l'assessore. Intanto il comitato Stanga sta lavorando per mettere assieme diverse associazioni con l'obiettivo di supportare il Comune nel controllo dei principali monumenti cittadini.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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