L'IMPRENDITORE
PADOVA Paul Klotz è l'amministratore delegato di Aspiag service,

Venerdì 8 Novembre 2019
L'IMPRENDITORE PADOVA Paul Klotz è l'amministratore delegato di Aspiag service,
L'IMPRENDITORE
PADOVA Paul Klotz è l'amministratore delegato di Aspiag service, concessionario Despar per il nordest. Timona le sorti del marchio in sei regioni del nord e centro Italia: ottomila occupati, 2,2 miliardi di fatturato. Insomma una persona che non ha molto tempo. Però ieri mattina si è trattenuto per ore a rimirare il nuovo gioiello. É arrivato alle sette meno un quarto ed rimasto fino a mezzogiorno.
«Mio figlio, mi ha detto: papà fai aprire alle 7.30. Ci sono tanti come me che scendono dall'autobus per andare a scuola ed entrerebbero per comprare la merenda». Il suggerimento dell'esperto di marketing è stato colto al volo.
A 53 anni e dopo 23 in Italia si definisce un casoin. Molto più semplicemente unisce il pragmatismo tedesco (austriaco nel suo caso) e una naturale simpatia alla creatività italiana che ha ereditato.
La scommessa di adattare un supermercato dentro un edificio storico sembra vinta. «É cominciata tredici anni fa quando siamo partiti con l'idea. Oggi è il momento buono di poter riconsegnare alla città un edificio storico con un nuovo contenuto. Il supermercato più bello della città forse anche del Veneto». Grazie per il complimento ma abbiamo un concorrente a Venezia il Despar Teatro Italia sestiere di Cannaregio considerato il supermercato più bello d'Italia, fors'anche d'Europa. Comunque ci difendiamo.
É una politica quella della rigenerazione? «Sì è l'ottava realizzazione dopo Trento, il teatro Italia a Venezia, Bolzano, e altre. Abbiamo deciso di recuperare edifici storici dando loro una nuova vita avvicinandoci così anche al centro della popolazione della città. E abbiamo visto che funzionano».
Si moltiplicano i supermercati. Ce n'è così tanto bisogno? «Perché non scrivete mai di quelli che chiudono? Anche di catene internazionali... Beh, noi ne apriremo un altro anche a fine mese alla Sacra Famiglia di quasi mille metri quadri. Per il futuro lo vedo come un investimento. Ad ogni apertura assumiamo una trentina di dipendenti. E poi è un servizio. Più ce ne sono in centro e meno c'è la necessità di spostarsi in auto o di ordinare l'alimentare online che viene portato a casa, una minaccia per tutti i supermercati.». Altri chiudono voi aprite... «Abbiamo la filosofia giusta. Lavoriamo per la terra e con la terra usiamo i fornitori e gli artigiani della zona, restituiamo la richezza».
I centri commerciali faticano, Il super di prossimità va. «Noi quasi 60 anni fa siamo nati con strutture medie e piccole. Non abbiamo mai abbandonato la nostra visione. Certo abbiamo Ipercity e Brentelle ma il nostro lavoro prioritario e più redditizio sono i supermercati di vicinato. Per noi non è cambiato niente. Sono gli altri che hanno dovuto adattarsi».
É cambiato il concetto di spesa con internet? «Non credo in questo caso. Ci sono nuovi bisogni, l'assortimento si è amplicato. Ventitrè anni fa c'erano tre tipi di yogurt alla fragola oggi ce ne sono venti: grande, biologico, senza lattosio con latte di capra... Dobbiamo dare risposte senza farci troppe domande sulla concorrenza. Per questo le dico che non chiuderemo nessuno dei piccoli negozi, anzi».
Da anni Aspiag ha prenotato una grande struttura a Padova est proprio davanti alla torre rossa. «La terra è nostra e non abbiamo fretta». Si parla molto del fatto che ci sia anche la concessione per l'alimentare (l'ex sindaco Bitonci l'aveva negata). «Vedremo. Ma chi vuole che venga a fare la spesa lì...».
M.G.
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