L'ESEMPIO
NOVENTA PADOVANA Affrontare i mesi più caldi dell'anno in tutta

Lunedì 29 Giugno 2020
L'ESEMPIO NOVENTA PADOVANA Affrontare i mesi più caldi dell'anno in tutta
L'ESEMPIO
NOVENTA PADOVANA Affrontare i mesi più caldi dell'anno in tutta sicurezza. Con questi presupposti i vertici della Casa di riposo di Noventa Padovana hanno investito oltre 30mila euro per rifare completamente il look agli impianti di condizionamento della struttura.
Nello specifico verrà aggiunto un terzo motore esterno in modo tale che se si verificasse un guasto improvviso ad uno degli strumenti di areazione, il refrigerio e il benessere degli ospiti non verrebbe meno.
Ma c'è di più: «In ogni angolo della Casa di riposo - ha detto il presidente dell'Ente Denis Cacciatori - verranno posizionati sanificatori al plasma freddo. Si tratta di un sistema già collaudato che garantisce la purezza dell'aria e la rende immune da possibili virus che potrebbero annidarsi all'interno».
Chiaro l'obiettivo del presidente Cacciatori e della sua squadra di lavoro: «Abbiamo superato alla grande l'emergenza Coronavirus e con orgoglio siamo tra le poche case di riposo che chiudono questa difficile partita con il più classico dei Covid-free. Adesso però viene la parte più difficile. Per confermare gli standard di sicurezza dovremo in vista della stagione autunnale ottimizzare ulteriormente le risorse e farci trovare pronti in caso di ritorno del Coronavirus. I dati che riceviamo ogni giorno su nuovi positivi e decessi ci dicono che stiamo azzerando il fenomeno, ma la vera prova del nove ci sarà con l'arrivo dei primi freddi. Su una cosa voglio essere chiaro: siamo disposti a lavorare giorno e notte pur di trovare le strategie migliori da adottare per blindare la nostra struttura e mantenere il Covid-19 lontano dalle nostre mura».
E ancora: «Desidero pubblicamente ringraziare tutta la mia squadra per aver lavorato senza sosta durante la pandemia, con risultati eccellenti».
Il presidente è più che mai convinto che a salvare il centinaio di ospiti e i dipendenti dal contagio, sia stato fondamentale chiudere gli accessi ai visitatori già ad inizio marzo: «E' stata una scelta dolorosa - ha aggiunto - e in qualche frangente ha provocato anche aspre critiche nei confronti del consiglio di amministrazione. Molti parenti non capivano la gravità della situazione e faticavano ad immaginare i possibili drammi che di li a poco avrebbe provocato il Covid-19. Ebbene, la soddisfazione più grande è stata a fine maggio ricevere i complimenti per la nostra strategia di contrasto al virus da coloro che in precedenza ci avevano criticato».
Alla Casa di riposo di Noventa Padovana, seppur contingentate e con tutte le precauzioni del caso, le visite sono riprese regolarmente, ma in prospettiva Cacciatori ha concluso: «Abbiamo visto, purtroppo, che in altre nazioni alcuni focolai sono già ripartiti e questo ci deve far tenere alta la tensione. Nostro obiettivo è quello di garantire a tutti i nostri ospiti e di conseguenza alle loro famiglie la migliore qualità della vita possibile tuttavia, se serviranno nuovamente delle limitazioni, agiremo secondo scienza e coscienza per salvare la pelle di chi qua vive e di chi nella nostra struttura lavora con grande passione ed amore».
L'emergenza Coronavirus, per ovvi motivi, non è ancora rientrata. Il personale sanitario che lavora all'interno della struttura è in contatto diretto quotidiano con la dirigenza. Si lavora con grande sinergia per non trascurare alcun dettaglio.
La ricerca della perfezione, la voglia e il dovere di garantire la salute di tutti implica uno sforzo importante, ma a cui ormai il gruppo di lavoro dell'ente di Noventa Padovana è abituato, tanto da far diventare la Casa di riposo alle porte del comune di Padova il fiore all'occhiello del settore su scala regionale.
Cesare Arcolni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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