L'appello di Mohamed: «Cerchiamo ancora Samira»

Mercoledì 20 Novembre 2019
L'appello di Mohamed: «Cerchiamo ancora Samira»
STANGHELLA
Non riesce a trattenere le lacrime Mohammed Barbri, il marito di Samira El Attar, la 43enne scomparsa ormai 29 giorni fa da Stanghella, dopo aver portato la loro piccolina di quattro anni alla scuola materna. «Continuate a cercare implora Mohammed tra i singhiozzi come posso vivere senza mia moglie?». È molto provato il marito di Samira, dopo aver trascorso la giornata di lunedì davanti all'obitorio di Adria aspettando di conoscere il risultato degli esami effettuati sul cadavere affiorato dal mare ad Albarella. Con lui anche alcuni parenti e amici. La notizia che non si trattava di Samira è stata accolta con soddisfazione dalla famiglia della 43enne, che può quindi continuare a sperare. L'attesa, però, si fa sempre più dura ogni giorno che passa. È diventata addirittura quasi insostenibile per la mamma di Samira, che vive in Marocco, ma che starebbe pensando di raggiungere Stanghella per seguire da vicino le ricerche.
«Ormai non dormo più ha fatto sapere la signora voglio mia figlia, viva o morta. Datemi almeno un corpo su cui piangere». Parole drammatiche, che bastano a raccontare il dolore di una madre che nulla sa sulle sorti dell'adorata figlia. Su una cosa però la signora non ha dubbi: Samira non si sarebbe mai allontanata volontariamente senza portare sua figlia con sé. Ma che ne è ora della bambina? È il papà Mohammed ad occuparsene, con l'aiuto dei familiari e di altri membri della comunità marocchina. Dal prepararla per la scuola fino ai pasti, ogni gesto deve sembrare il più naturale possibile alla piccola. D'altronde, a detta del padre, la bimba è convinta che la mamma sia bloccata al lavoro. L'idea che potrebbe non tornare più non l'avrebbe nemmeno sfiorata.
Ca.B.
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