L'APERTURA
PADOVA Ci volevano proprio queste due bretelle. Perché da quando

Martedì 19 Novembre 2019
L'APERTURA PADOVA Ci volevano proprio queste due bretelle. Perché da quando
L'APERTURA
PADOVA Ci volevano proprio queste due bretelle. Perché da quando è stato chiuso il rondò sotto al cavalcavia S. Marco fra via Friburgo, viale dell'Elettronica e dell'Industria muovrsi dal quel quadrante era diventato lungo e noioso. Per il momento serviranno per i residenti del rione S. Lazzaro che potranno entrare o uscire di casa con più agilità dopo aver vissuto qualche anno di isolamento dovuto ai cantieri del nuovo cavalcavia Maroncelli.
LA PROSPETTIVA
Ma è la prospettiva quella che conta. Perché fra poco più di venti giorni aprirà l'ultimo tratto della strada che da S. Lazzaro arriverà fino alla statale 308 ovvero al viadotto di Padova est e all'uscita di Padova est. Da quel momento chi vorrà entrare in città potrà tranquillamente saltare la congestionata via S. Marco e la rotatoria Stanga. Basterà prendere la strada che si fa oggi, passando dietro al palasport e imboccare l'Arco di Giano che porterà con una bretella su via Friburgo. Si potrà andare in fiera, in stazione, all'Arcella, in corso Milano o allo stadio.
Allo stesso modo non si passerà più per via Galante per andare in via Friburgo, alleggerendo il rione. Anzi via Galante sarà chiusa al traffico perchè si prenderà la nuova bretella poco più indietro. «Questa strada solleverà non solo S. Lazzaro ma anche Mortise - dichiara Micalizzi - anche perché abbiamo già messo a bilancio la pista ciclabile che affiancherà il sottopasso Maroncelli».
É l'ultimo atto dei lavori che hanno portato al raddrizzamento del cavalcavia Maroncelli. Sono stati assegnati al raggruppamento d'impresa fra Brussi costruzioni di Treviso e la Clea di Campolongo maggiore che ha vinto il bando con un ribasso del 28,110 per cento per l'importo di 2 milioni e 283mila 048 euro. L'impresa ha aperto il cantiere il 16 maggio del 2018 ed aveva 416 giorni di tempo per concluderli.
IL PROBLEMA
Ora rimane un problema. La chiusura del rondò nel punto nevralgico dell'ingresso alla zona industriale fra via Friburgo e viale dell'Industria, così come fra via S. Marco e via Venezia, ha sommato un disagio per il traffico e uno per pedoni e ciclisti. Dal 29 settembre le auto non possono più attraversare il passaggio a livello. Devono, invece, montare sul cavalcavia. Chi arriva da via Venezia poi deve girare in viale Dell'Elettronica. Chi proviene da via San Marco, è costretto a svoltare a destra su via Friburgo. Chi, poi, proviene sempre da via Friburgo, non può più utilizzare il rondò in prossimità del passaggio a livello per accedere a via San Marco.
Il traffico dovrebbe essere alleggerito con una nuova rotatoria fra via Longhin e viale dell'Elettronica che fluidifichi il giro verso Padova est est. «Tempo qualche giorno e ci sarà» riferisce Micalizzi. «Le piogge hanno impedito di farla».
Più delicato il problema dell'attraversamento del nodo da parte di pedoni e ciclisti. «Ora resta aperto ma non potrò chiedere alle Ferrovie di permetterlo ancora a lungo».
La soluzione dovrà avvenire salendo sul cavalcavia S. Marco. Con un ascensore per chi viene da S. Lazzaro ma si sta pensando anche a delle scale esterne. È naturale poi pensare che grazie a questa cesoiata al traffico di attraversamento dei binari il cavalcavia S. Marco possa sopportare meglio la mole di traffico in entrata al nuovo ospedale.
M.G.
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