L'angoscia dei compagni: «Ha sempre amato l'avventura»

Mercoledì 11 Settembre 2019
L'angoscia dei compagni: «Ha sempre amato l'avventura»
L'UNIVERSITÁ
PADOVA «Solare, dinamico e curioso. Un'anima alla ricerca di avventura e libertà». Gli amici descrivono così Federico Merlo, il ventunenne scomparso a Pantelleria. A palazzo Maldura, sede della facoltà di Lingue, letterature e mediazione culturale, l'atmosfera è pesante e tra i compagni di corso sale la preoccupazione. Il giovane, prossimo alla laurea, sta scrivendo la tesi sulle migrazioni e sull'inclusione nell'era digitale. «È l'amico che tutti vorrebbero dice Ilaria De Simone -. L'ho abbracciato l'ultima volta martedì, prima che partisse per Pantelleria. Abbiamo fatto le scuole superiori insieme, ci siamo diplomati insieme ed era il mio vicino di casa in Belgio. Ci siamo sempre tenuti in contatto perché ora vivo a Venezia. Fede è pieno di gioia, si stanno avanzando ipotesi insensate sulla sua infelicità». Il compagno di università, William Domini, ha condiviso con Federico l'Erasmus a Stoccolma, in Svezia. «Federico è un ragazzo creativo, dinamico aggiunge William -. Sempre in movimento, cambiava spesso città perché aveva un cuore nomade e libero. Abbiamo fatto assieme l'Erasmus. Federico si trovava molto a suo agio al Nord Europa, infatti ha anche prolungato il periodo di permanenza. Essendo un ragazzo socievole, all'estero era bravo a costruirsi giri di amicizie sempre nuove. Ricordo con affetto un momento in cui ero in difficoltà, avevo dei dubbi sul futuro e Federico mi ha confortato dicendo che non mi sarei dovuto preoccupare. Forza e coraggio che tutto andrà per il meglio, diceva. Federico è molto legato alla famiglia, in particolare al suo fratellino piccolo. Se dovessi pensare a Federico ora, lo immaginerei da qualche parte nel mondo a fare un'avventura delle sue». E l'ipotesi di un gesto estremo? «Non lo sento da un po' ma non penso possa essere arrivato a tanto».
All'università Federico è conosciuto come un grande amante dei viaggi. «È una persona brillante afferma Elisa Montagner . Un ragazzo pieno di voglia di fare. Quest'anno ha vissuto a Boston, quindi non l'ho più sentito. A lezione si distingueva molto per la sua bravura e disponibilità. La notizia della sua scomparsa ha sconvolto tutti noi compagni. Speriamo venga ritrovato in vita». Chi lo conosce, non si dà pace. «Ci siamo conosciuti al primo anno di università e abbiamo passato ogni giorno a ridere insieme racconta una ragazza -. Al secondo e al terzo anno Federico è andato in Erasmus, prima a Stoccolma e poi a Boston ma siamo sempre rimasti in contatto. L'ultima volta che ci siam visti era luglio, dovevo vederlo prima che partisse per la Sicilia ma avevo un esame da preparare. Ha sempre viaggiato tantissimo ed in ogni posto è riuscito a farsi voler bene da un sacco di persone. È sempre stato estremamente sveglio e bravo. Ogni volta che tornava aveva mille cose nuove da raccontare. Ho sempre invidiato la sua intraprendenza, non credo che volesse farla finita».
Elisa Fais
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