L'ANALISI
PADOVA A memoria, mai ci fu una congiunzione astrale tanto favorevole

Domenica 20 Ottobre 2019
L'ANALISI PADOVA A memoria, mai ci fu una congiunzione astrale tanto favorevole
L'ANALISI
PADOVA A memoria, mai ci fu una congiunzione astrale tanto favorevole per Padova città d'arte. Nel prossimo fine settimana ad Auto e moto d'epoca, che è pur sempre un Salone per palati fini, si affiancheranno venerdì la mostra su Giovanni Belzoni che apre al centro culturale Altinate e sabato quella sugli impressionisti a palazzo Zabarella Van Gogh, Monet, Degas.
Appuntamenti di grande ricaduta sull'indotto. Auto è una mostra che ogni anno riserva il tutto esaurito negli alberghi, terme comprese. Da giorni non si trova più un posto e i prezzi ovviamente sono in salita. Si prevedono 120mila visitatori nel fine settimana. Uno su dieci si fermerà negli alberghi. Personaggi facoltosi che arrivano con la famiglia per vedere auto che costano.
SPESA
Si calcola che l'indotto sia da 4 a 7 volte il fatturato della fiera che è intorno ai 4 milioni di euro. Dunque a Padova muoverà 20 milioni di euro. Sulle altre l'effetto si dilaterà nel tempo. Gli impressionisti che chiudono a fine febbraio attireranno almeno 100mila visitatori, Belzoni che prolunga a giugno circa 300mila.
Calcolando una spesa minima di 20 euro per persona per il pranzo, sono altri 8 milioni di euro. E se aggiungiamo che sono oltre i 700mila arrivi turistici in un anno con gli Scrovegni che viaggiano sopra i 300mila visitatori al ritmo di più 37 per cento, ci rendiamo conto dell'impatto.
SFIDA
Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom: «La città è pronta all'urto? Io credo di sì. Certo ci vorrà pazienza in questi giorni ma dobbiamo mostrarci pronti alla sfida di essere di primo livello. Chi torna indietro deve dire che si è trovato bene. Per questo mi auguro che ci siano anche molti negozi aperti, dobbiamo fare bella figura. E ai padovani dico che dovranno un po' sopportare. Io ieri ho fatto un chilometro e mezzo a piedi e poi un'ora di coda per entrare alla fiera di Milano. Voglio dire che dove arrivano tante persone significa che il posto tira».
TURISTI
Maurizio Francescon, Confesercenti: «Eventi di questo genere portano un aumento del turismo spalmato nei mesi di mostra dal 5 al 10 per cento che fa bene soprattutto a ristoranti ed alberghi, forse meno ai negozi. Basta pensare che la dotazione negli alberghi del nostro territorio è di 29 mila posti letto in tutta la provincia. E sono pieni. Di questi 18mila posti sono nell'area termale e 7-8 mila a Padova. Più ci sono 5mila posti nei non alberghieri».
«Però credo che ci dobbiamo ancora attrezzare per bene. Il sistema dei parcheggi ad esempio regge solo quando c'è la normalità e a volte nemmeno in quei giorni, come ho constatato venerdì al piazzale ex Boschetti. Dobbiamo migliorare la dotazione e soprattutto l'informazione. Significa una segnaletica più efficiente, uffici accoglienza diffusi, e addirittura volantini per chiarire al visitatore in arrivo dove sono le mostre e i parcheggi».
Mauro Giacon
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