L'ALTA
CAMPOSAMPIERO Con l'impennata dei casi di positività anche nel camposampierese sono giorni difficile e di forte preoccupazione per il presidente della Provincia Fabio Bui, il quale dopo aver registrato nel suo comune di Loreggia un aumento da 43 a 62 casi positivi in poche ore, lancia un appello a tutta la popolazione: «Mi rivolgo a miei concittadini e a quelli di tutta la provincia - sostiene Bui - La situazione dei contagi si sta appesantendo. Dobbiamo fare ogni sforzo per migliorare e non peggiorare questa condizione che è, senza ombra di dubbio, precaria: se i parametri di contagio in Veneto continuano a peggiorare, non ci sarà opzione di scelta diversa da un nuovo e doloroso lockdown. Mi appello ancora a tutti voi - sottolinea il presidente Bui- alla vostra responsabilità, al vostro buon senso: adottiamo tutte le misure di prevenzione che ormai conosciamo e, a costo di sembrare scortesi, invitiamo a farlo anche coloro che non hanno capito la pericolosità del virus.Il Covid non ha un antidoto normativo e, al momento, nemmeno medico: esiste un'unica soluzione, è comportamentale e si chiama responsabilità».
Anche a Trebaseleghe la situazione desta timori. La sindaca Antonella Zoggia dal suo profilo sui social ricorda a tutti l'obbligo di osservare le normative vigenti e si dice molto preoccupata per la rapida salita dei casi positivi nel suo territorio comunale: «In pochi giorni abbiamo raggiunto il centinaio di casi positivi, ma il numero reale potrebbe essere maggiore date le difficoltà di ottenere rapidamente test e contact-tracing- ammette Antonella Zoggia- . Alcuni nostri concittadini sono ricoverati con sintomi seri e resta molto alta la percentuale di asintomatici o paucisintomatici. Il contagio riguarda spesso interi gruppi famigliari. Purtroppo l'asintomaticità induce un falso senso di sicurezza e favorisce contagi inconsapevoli, ed il rapido diffondersi del contagio rallenta il lavoro dei servizi sanitari preposti al tracciamento dei contatti e a dare indicazioni su quarantena e comportamenti da seguire». I sindaci del camposampierese hanno chiesto all'Ulss 6 Euganea di fornire prioritariamente alle scuole indicazioni tempestive sulle misure da adottare in base ai casi che si verificano.
Luca Marin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA CAMPOSAMPIERO Con l'impennata dei casi di positività anche nel camposampierese sono giorni difficile e di forte preoccupazione per il presidente della Provincia Fabio Bui, il quale dopo aver registrato nel suo comune di Loreggia un aumento da 43 a 62 casi positivi in poche ore, lancia un appello a tutta la popolazione: «Mi rivolgo a miei concittadini e a quelli di tutta la provincia - sostiene Bui - La situazione dei contagi si sta appesantendo. Dobbiamo fare ogni sforzo per migliorare e non peggiorare questa condizione che è, senza ombra di dubbio, precaria: se i parametri di contagio in Veneto continuano a peggiorare, non ci sarà opzione di scelta diversa da un nuovo e doloroso lockdown. Mi appello ancora a tutti voi - sottolinea il presidente Bui- alla vostra responsabilità, al vostro buon senso: adottiamo tutte le misure di prevenzione che ormai conosciamo e, a costo di sembrare scortesi, invitiamo a farlo anche coloro che non hanno capito la pericolosità del virus.Il Covid non ha un antidoto normativo e, al momento, nemmeno medico: esiste un'unica soluzione, è comportamentale e si chiama responsabilità».
Anche a Trebaseleghe la situazione desta timori. La sindaca Antonella Zoggia dal suo profilo sui social ricorda a tutti l'obbligo di osservare le normative vigenti e si dice molto preoccupata per la rapida salita dei casi positivi nel suo territorio comunale: «In pochi giorni abbiamo raggiunto il centinaio di casi positivi, ma il numero reale potrebbe essere maggiore date le difficoltà di ottenere rapidamente test e contact-tracing- ammette Antonella Zoggia- . Alcuni nostri concittadini sono ricoverati con sintomi seri e resta molto alta la percentuale di asintomatici o paucisintomatici. Il contagio riguarda spesso interi gruppi famigliari. Purtroppo l'asintomaticità induce un falso senso di sicurezza e favorisce contagi inconsapevoli, ed il rapido diffondersi del contagio rallenta il lavoro dei servizi sanitari preposti al tracciamento dei contatti e a dare indicazioni su quarantena e comportamenti da seguire». I sindaci del camposampierese hanno chiesto all'Ulss 6 Euganea di fornire prioritariamente alle scuole indicazioni tempestive sulle misure da adottare in base ai casi che si verificano.
Luca Marin
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